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Il 31 marzo il Grande Fratello chiuderà i battenti, decretando il vincitore o la vincitrice. Lorenzo Spolverato ha già staccato il pass per la finale. Esatto, proprio colui che è risultato l’inquilino più controverso del reality show. Nei mesi trascorsi all’interno della Casa più spiata d’Italia non si è fatto mancare nulla: scatti d’ira conditi da pugni al muro, calci ai divani, oggetti fatti volare in aria, parolacce, insulti ai compagni e persino alla fidanzata Shaila Gatta. Persone che negli anni passati hanno assunto simili atteggiamenti sono state squalificate. Alcune anche per molto meno rispetto a ciò che ha mostrato il modello. Dunque? Come è possibile che sia ancora nel gioco? Perché su di lui non è stato usato il pugno di ferro? Potrebbe davvero vincere il GF?

Si parta dall’ultima domanda: siamo pronti a scommettere che Spolverato non trionferà. Anche laddove dovesse premiarlo il pubblico, è assai probabile che vengano messi in campo altri ‘stratagemmi’ per estromettere dalla vittoria il modello. D’altra parte quel che si sta vedendo non è altro che una dinamica trita e ritrita osservata in passato. Ad esempio qualcuno si ricorderà le ‘gesta’ dimenticabili di Soleil Sorge ed Alex Belli, oppure quelle di Dayane Mello. Spolverato fa parte di tale ‘categoria’ di personaggi. Ai reality servono perché creano situazioni scomode, con l’aiuto ovviamente degli autori. Sono controversi, vanno oltre i limiti eppure gliela si fa passare liscia. Ma attenzione: fino a un certo punto. E qual è questo punto?

Semplice, l’arrivo delle ultimissime puntate. Quando ormai il programma giunge al termine, la storia del GF, almeno quella recente targata Alfonso Signorini, insegna che vengono fatte cadere tutte le ‘protezioni’ di cui beneficiano taluni vip. Motivo? Perché appunto hanno esaurito il loro ruolo, coscienti o meno di questa situazione. Per farla breve, Spolverato non è stato messo alla porta perché è uno degli argomenti di interesse dell’edizione di questo GF ‘spietato’ che sta ‘litigando’ parecchio con gli ascolti tv. Altrimenti detto, gli si perdona tutto finché fa comodo allo share. Poi, non è da escludere che sul più bello gli venga dato il benservito. Dura lex, sed lex.

Insomma, quando ormai mancherà pochissimo alla fine del reality, non ci si sorprenda se al modello, di punto in bianco, non verrà più perdonato nulla e, magari, sarà fatta scattare pure una squalifica oppure verranno pensate dinamiche per accompagnarlo all’uscita. Sono i reality ‘bellezza’ che di reality, ormai, hanno ben poco.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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