Guendalina Tavassi e la figlia Gaia vittime di bullismo: le dichiarazioni dell’ex concorrente del Grande Fratello
Periodo difficile per Guendalina Tavassi: da settimane l’ex concorrente del Grande Fratello vive nel terrore e nella paura. Il motivo? Insieme alla figlia è stata aggredita e picchiata da alcuni bulli. Dopo averlo comunicato su Instagram, l’ex gieffina ha rivelato i dettagli di questa brutta vicenda al settimanale Nuovo. Nell’intervista la Tavassi ha rivelato di essere molto scioccata e traumatizzata nonché di aver allontanato la figlia dalla zona in cui abita per evitare altri problemi. Non solo: la Tavassi è subito passata alle vie legali sia verso persone ignote sia verso persone conosciute.
“Picchiate dai builli io e mia figlia viviamo nel terrore”
Alla rivista diretta da Riccardo Signoretti, Guendalina Tavassi ha spiegato che la figlia di 14 anni era andata a prendere un gelato con un’amica quando alcuni ragazzini più grandi di lei l’hanno picchiata. Il motivo? “Se la prendono con lei perché io sono un personaggio tivù. Hanno cominciato a offendermi e poi hanno preso a pugni Gaia: lei è caduta per terra e l’hanno aggredita con i calci” ha raccontato Guenda. Avvertita dall’amica della figlia, la Tavassi è subito corsa sul posto e ha accompagnato la primogenita in ospedale. La diagnosi dell’adolescente? Deviazione al naso, un occhio nero, labbro spaccato, dente rotto e una serie di contusioni dietro la schiena a causa dei calci.
Guendalina Tavassi contro i bulli: procedura penale in corso
Ma non è finita qui perché in un secondo momento i bulli hanno aggredito pure Guendalina. Quando l’opinionista di Barbara d’Urso è andata a cercarli per chiedere spiegazioni è stata ferita. I ragazzi hanno spintonato la Tavassi, le hanno procurato un livido sul naso e una ferita sulla fronte. “C’è una procedura penale in corso, ho presentato querela sia verso ignoti sia verso persone che conoscevo già, perché ci avevano dato fastidio in precedenza: da un balcone ci avevano tirato le uova” ha puntualizzato Guendalina.