Ieri Guendalina Tavassi ha testimoniato nel processo contro l’ex marito Umberto D’Aponte. Le rivelazioni che arrivano dall’aula di tribunale sono ancor più dettagliate e, purtroppo, risalgono a molto tempo prima che iniziasse la guerra social tra loro. Guendalina ha abituato i suoi fan a vederla sorridente, sembrava felice anche con lo stesso Umberto invece quando Instagram era spento succedeva di tutto. Il Messaggero ha riportato una parte delle dichiarazioni della Tavassi in tribunale.
Umberto D’Aponte è accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e danneggiamenti. Guendalina ha raccontato un vero e proprio incubo, cominciato ben prima della separazione. L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi ha parlato di tradimenti e aggressioni, ha temuto anche per i suoi figli. Tra i vari episodi raccontati ci sarebbe anche un’inseguimento con una mazza da baseball “e mi ha preso a bastonate in testa”. Quindi ha raccontato anche che le avrebbe rotto il naso lanciandole contro le chiavi della macchina, ed era già apparsa con un occhio tumefatto.
“Per convincermi a non lasciarlo ha finto di avere un attacco epilettico davanti ai nostri figli”, queste le parole in aula di Guendalina. I figli Salvatore e Chloe sono nati dalla relazione tra Guendalina e Umberto e pare abbiano assistito a tutto questo. Erano presenti anche quando D’Aponte ha picchiato Federico Perna, il nuovo compagno dell’influencer. L’episodio sarebbe avvenuto davanti ai bambini e Umberto è finito in carcere per tre mesi, anche per aver violato un ordine restrittivo.
Guendalina Tavassi e l’ex Umberto D’Aponte sembravano vivere un amore da favola, invece tutto sarebbe degenerato soltanto due anni dopo l’inizio della relazione, quindi intorno al 2015. Questo perché prima della nascita del secondogenito, Umberto andava a Roma solo nei weekend, poi si è trasferito e “sono iniziati i problemi”. Queste le parole della sorella di Edoardo:
“Svariati tradimenti ed episodi di violenza dovuti alla gelosia era un continuo minacciarmi e denigrarmi anche davanti ai bimbi. Mi diceva che dovevo morire. […] Nel 2017 lui dormiva e mi è arrivato un messaggio di una ragazza che mi riferiva di averlo visto con un’altra. Abbiamo litigato e ha spaccato il vetro della finestra, che è finito nella culla del bambino, che ha iniziato a piangere”
Guendalina ha avuto paura per i suoi figli, ha ammesso in tribunale. Per questo non si è ricoverata dopo un’aggressione subita da Umberto:
“Una volta mi ha rotto il naso lanciando le chiavi della mia auto: sanguinavo e mio figlio ha chiesto aiuto ai vicini urlando: ‘Mamma sta morendo’. Mi volevano ricoverare, ma io sono voluta tornare a casa per i bimbi”
Anche i bambini pare avessero paura in questi momenti e chiedevano al papà di fermarsi. Le forze dell’ordine sarebbero intervenute più volte e avrebbero raccolto le testimonianze di Guendalina. Quest’ultima ha raccontato un altro episodio: durante un viaggio in auto l’ex marito l’avrebbe colpita alla testa ripetutamente mentre lei allattava Sasy. Umberto D’Aponte si dichiara innocente: i suoi legali hanno negato tutte queste aggressioni e i maltrattamenti a Guendalina.