L’attesissimo “Spare” di Harry è fuori. Dal 10 gennaio, il libro bomba del duca di Sussex è disponibile nelle librerie. La Royal Family è già stata terremotata dalle anticipazioni. A livello globale si dice tutto il contrario di tutto. C’è chi crede che il principe stia subendo lo stesso trattamento della madre, la compianta Lady Diana, e chi invece crede che abbia inventato un sacco di storie per racimolare quattrini. Al di là della faida, nel volume c’è anche un ampio passaggio dedicato alla sua ex fidanzata, Chelsy Davy. I due si incontrarono per la prima volta nel 2004 e, tra tira e molla, sono rimasti assieme fino a maggio 2010. Terminata la love story sono rimasti in ottimi rapporti, tanto che Chelsy ha partecipato al matrimonio di Harry e Meghan.
Chelsy è ora una donna d’affari che ha lanciato il suo marchio di gioielli nel 2016 e una compagnia di viaggi nel 2020.In “Spare”, Harry ha ripercorso le tappe dell’intera storia d’amore. La scintilla scoccò, in Sud Africa, a Città del Capo, nel marzo 2004. “Una sera – racconta il duca – abbiamo decidiamo di invitare alcune persone a cena. Solo un piccolo problema. Non conoscevamo nessuno a Città del Capo. Non era del tutto vero. Avevo incontrato qualcuno anni prima, una ragazza del Sud Africa. Al Berkshire Polo Club, Chelsy. Ricordo che era… diversa”.
Harry chiamò la ragazza: “Mi chiese se poteva portare un’amica e suo fratello. ‘Ovviamente! Più siamo, meglio è’, risposi”. E ancora: “A differenza di tante persone che conoscevo, sembrava del tutto indifferente alle apparenze e alla regalità. A differenza di tante ragazze che ho incontrato, non si stava adattando visibilmente a un reale. Sembrava immune da quella comune afflizione a volte chiamata sindrome del trono “.
“Ho sempre voluto sapere – prosegue Harry in ‘Spare’ – come sarebbe stato incontrare una donna e non avere gli occhi di lei spalancati per il mio titolo così da potere sgranare io stesso i miei, con la mia mente, il mio cuore. Con Chelsy sembrava che lo potessi fare. Non solo non era interessata al mio titolo, ma sembrava annoiata. ‘Oh, sei un principe? Sbadiglio.’”
Il duca di Sussex lascia trapelare nel libro, continuamente, la sua allergia ai dettami e alle regole reali. Si arriva al primo appuntamento: “Abbiamo parlato della cosa principale che avevamo in comune: l’Africa. Chelsy, nata e cresciuta nello Zimbabwe, residente a Città del Capo, amava l’Africa con tutta l’anima. Suo padre possedeva una grande fattoria di selvaggina, e quello era il fulcro del suo mondo. Sebbene si fosse divertita negli anni trascorsi in un collegio britannico, Stowe, si era sempre affrettata a tornare a casa per le vacanze. Le ho detto che la capivo. Le ho raccontato le mie esperienze che mi hanno cambiato la vita in Africa, i miei primi viaggi formativi. Le ho raccontato dello strano incontro avuto con un leopardo. Lei annuì, mi capiva”.
Fu amore, con i due piccioncini che trascorsero tre giorni camminando, ridendo, bevendo e godendo della compagnia degli animali. Non solo quelli ‘innocui’. Harry ha narrato di come la giovane sapesse tenere tra le mani il suo serpente a sonagli, facendoselo scivolare sulle spalle e sulle braccia. “Ci diede uno spettacolo privato. Più tardi, quella notte, ci baciammo per la prima volta sotto le stelle.” L’Africa fu galeotta anche per un amico di Harry, che finì per innamorarsi dell’amica di Chelsy.
Dopo quei giorni spensierati, Harry proseguì il suo viaggio in Sud Africa ma la voglia di rivedere Chelsy era troppa. Così, si precipitò da lei appena liberatosi dagli impegni: “Sono arrivato alla porta di casa di Chelsy a piedi nudi, trasandato, con in testa un sudicio berretto e con un enorme sorriso che faceva capolino sulla faccia sporca. Lei fu stupita… poi rise. Poi… ha aperto un po’ di più la porta”.
La relazione decollò e la stampa iniziò a braccare la coppia. Harry mise in guardia la ragazza: “Chels e io abbiamo imparato una lezione importante. L’Africa era l’Africa… ma la Gran Bretagna era sempre la Gran Bretagna. Subito dopo essere tornati a Heathrow, siamo stati pizzicati. Non è mai divertente per me, ma nemmeno uno shock… Avevo consigliato a Chelsy di affrontarla come una malattia cronica, qualcosa da gestire. Lei, però, non era sicura di voler avere a che fare con una malattia cronica”.
Harry sottolinea una volta di più come la vita sotto i riflettori lo destabilizzi e come non sia per nulla semplice non poter vivere un amore come tutte le persone ‘normali’: “Sapevo che la possibilità che la storia proseguisse erano a cinquanta e cinquanta, forse sessanta e quaranta. C’era la seria possibilità che l’invadenza della stampa mi sarebbe costata un’altra persona a cui tenevo. Ho cercato di rassicurarmi, di dirmi che andava tutto bene”.
La storia durò e prese il volo, con il principe che andò a conoscere i genitori della fidanzata. Un incontro che lo stupì piacevolmente: “Chelsy mi ha invitato a tornare a Cape Town, per incontrare i suoi genitori. L’ho fatto. E mi sono piaciuti all’istante. Era impossibile non piacergli. Si sono divertiti con storie divertenti, gin tonic, buon cibo. Suo padre era delle dimensioni di un orso, con le spalle larghe, coccolone. Sua madre era minuta, un’ascoltatrice straordinaria e una frequente dispensatrice di abbracci epici”.
Quando Harry divenne un sottotenente dell’esercito, Chelsy fu presente al pranzo dell’evento, a cui parteciparono diversi membri della famiglia reale. Ci fu poi il periodo in cui il principe prestò servizio nell’esercito. Fu contento che Chelsy non leggesse la stampa all’epoca: “Mi sarei preoccupato che Chels sentisse tutto quel che dicevano e scrivevano, ma da quando abbiamo iniziato a frequentarci era stata così molestata dalla stampa che si era completamente distaccata da essa. I giornali per lei non esistevano. Internet era off-limits”.
Il ruolo nell’esercito fu una delle cause che minò il rapporto di coppia. “Ricordo – spiega Harry – una conversazione difficile. Cosa stavamo facendo? Dove stavamo andando? Lei sapeva che tenevo a lei. Ma si sentiva invisibile. Sapeva quanto io fossi disperato di andare in guerra. Come poteva non perdonare il mio essere un po’ distaccato? Sono stato preso alla sprovvista. Le ho detto che questo era quello che dovevo fare, la cosa che avrei voluto fare per tutta la vita, e dovevo farla con tutto il cuore e l’anima. Se questo significava che c’erano meno cuore e anima per qualcosa o qualcuno, beh… pazienza”.
Harry ha ricordato poi di quando disse alla stampa che con Chelsy era finita. Ha anche menzionato un titolo: “Evviva Harry è stato scaricato”. E ancora: “La distanza, i diversi obiettivi della vita erano troppi. Era già abbastanza difficile mantenere una relazione nello stesso paese, ma con me che andavo in guerra, non sembrava fattibile. Ovviamente niente di tutto questo era vero. Non ci eravamo lasciati. Mi ha dato un addio commovente e tenero e ha promesso di aspettarmi”.
Altro fattore che mise in seria crisi la relazione fu la vita di Harry. Chelsy non la reggeva. Harry ne parlò con l’amico Teej: “Le piaccio. Mi ama, credo. Ma non le piace tutto ciò che deriva dall’essere reale, la stampa e così via, e niente di tutto ciò se ne andrà mai. Quindi che speranza c’è?. E l’ultima cosa che volevo era che Chels cambiasse per fare un piacere ai reali. Volevo così tanto essere un marito, un padre… ma non ne ero sicuro di poter essere all’altezza.”
“Ci vuole un certo tipo di persona per resistere a una certa vita, Teej, e non so se Chels possa farcela. Non so se voglio chiederle di farlo”, ha aggiunto Harry. Ormai, però, Chelsy era diventata una delle donne più seguite del Regno Unito. Quando è tornata a Città del Capo telefonò al fidanzato: “Mi ha detto che la gente la pedinava ovunque e che la stava facendo impazzire. Non riusciva a immaginare come sapessero sempre dov’era e dove sarebbe stata. Stava andando fuori di testa”.
Un inferno per la giovane che voleva tutto tranne che finire costantemente sotto i riflettori: “Chels ha detto di nuovo che non era sicura di essere all’altezza. Una vita passata a essere perseguitata? Cosa potevo dire? Ho capito perfettamente il suo desiderio di libertà. Se potessi scegliere, non vorrei nemmeno questa vita“.
Alla fine hanno deciso di dirsi addio. Chelsy partecipò alla cerimonia militare di Harry, quando divenne colonnello in capo dell’aeronautica militare, poi ci fu la rottura: “Siamo tornati insieme. Ma ci siamo lasciati poco dopo. Non avevamo scelta, ancora una volta. Avevamo gli stessi problemi, niente era stato risolto. Inoltre, Chels voleva viaggiare, divertirsi, essere giovane, ma ancora una volta io ero sulla strada della guerra”.
“Se fossimo rimasti insieme, saremmo stati fortunati se ci fossimo visti una manciata di volte in due anni, e quello non era un tipo di relazione sano. Nessuno di noi è stato sorpreso quando ci siamo ritrovati nello stesso vecchio vicolo cieco emotivo”, ha sottolineato il principe, sentendosi in ‘prigione’.
I due si rividero al matrimonio di William e Kate, in quanto Chelsy fu tra gli invitati. “C’erano ancora un sacco di sentimenti, sentimenti che avevo soppresso, sentimenti che non credevo riaffiorassero – ha raccontato Harry -. Riguardo agli uomini ‘affamati’ che le giravano intorno e la tormentavano per ballare, scattò la gelosia. La gelosia ha avuto la meglio su di me quella notte, e gliel’ho detto, il che mi ha fatto sentire peggio. E un po’ patetico”.