Stasera andrà in onda l’intervista di Heather Parisi a Belve, ma a fare notizia è tutto ciò che è accaduto dopo la registrazione della stessa. Nelle scorse ore, infatti, Lucio Presta ha reso noto la vicenda sui social e da quel momento ha fatto il giro della rete in men che non si dica. Facciamo un breve recap: al termine della registrazione dell’intervista a Belve, c’è stato un pignoramento ai danni di Heather Parisi. La ballerina è stata raggiunta da un ufficiale giudiziario, ma alla fine avrebbe preferito saldare il suo conto con la giustizia – e con Presta – anziché farsi portare via i suoi beni personali.
Ieri tanti aspettavano, e si aspettavano, la risposta di Heather al racconto di Lucio Presta. Eppure non è arrivata, non subito almeno. A distanza di 24 ore, o quasi, c’è stata invece la reazione sui social. La Parisi ha affidato ai suoi social quella che sembra essere una risposta a tutti gli effetti a quanto è accaduto negli studi di Belve. Stamattina ha scritto un messaggio sul suo profilo Instagram che comincia così: “È così difficile dimenticare il dolore che alla fine si finisce per non ricordare che esiste anche la dolcezza”. E prosegue così: “E che la dolcezza è a tal punto grande da curare cicatrici che nemmeno il tempo ha saputo cancellare”.
Sembra a tutti gli effetti una risposta alle rivelazioni di Lucio Presta sul pignoramento a Belve. L’agente, però, si è sentito costretto, ha spiegato nella sua versione dei fatti, ad agire in questo modo perché la Parisi non ha saldato quanto gli doveva in seguito a una sentenza giudiziaria. Heather Parisi ha perso una causa, ma non aveva ancora risarcito Presta. Per questo un ufficiale giudiziario ha potuto procedere al pignoramento, poi scongiurato perché la ballerina ha saldato quanto dovuto. Lei ha parlato di gentilezza in risposta alla violenza:
“Spesso i giudizi non riguardano chi siamo ma cosa rappresentiamo, non cosa facciamo ma chi ispiriamo, non come vestiamo ma cosa significhiamo. Perché un sorriso felice è contagioso e spaventa più di un viso ingrugnito e la gentilezza uccide più di qualsiasi efferata violenza”
Tra i commenti, però, più di qualcuno le ha fatto notare che se un giudice ha stabilito che doveva un risarcimento, doveva risarcire e basta. Questo uno dei commenti simili: “Diciamo che quando si perde una causa e un giudice stabilisce alla persona offesa un risarcimento, è d’obbligo dare. Le leggi si rispettano, poi che il signor Presta ha divulgato la notizia poteva evitarlo”. Si condanna dunque la scelta di Presta di rendere pubblico quanto è accaduto, ma non il fatto che sia accaduto. Questa reazione di Heather Parisi al pignoramento dichiarerà terminata la vicenda? Oppure arriveranno altri botta e risposta?
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