Francesca De Andrè, dopo essere finita in ospedale e aver rischiato la vita a causa delle botte ricevute dal suo ex fidanzato Giorgio Tambellini, ha rilasciato la sua prima intervista televisiva. La nipote dell’immortale Faber ha scelto il salotto de I Fatti Vostri (Rai Due), confidandosi con Salvo Sottile, timoniere della storica trasmissione di Michele Guardì. Con il giornalista ha ripercorso le tappe dell’incubo, iniziato poco dopo la sua esperienza al Grande Fratello 16 (il reality fu condotto da Barbara d’Urso e fu trasmesso da Canale Cinque dall’8 aprile al 10 giugno 2019).
Francesca ha cominciato il proprio racconto spiegando di aver conosciuto il suo ex tramite amici comuni (lungo l’intervista non ha mai fatto riferimento esplicito al nome di Giorgio Tambellini). “Le violenze non sono iniziate da subito, è stata una situazione sviluppatasi in modo graduale”, ha dichiarato, tenendo a precisare che la sua intenzione, nel narrare il dramma di cui è rimasta vittima, è quella di far sì che altre donne non incappino in analoghe situazioni.
“Ho toccato realmente il fondo, sono stata tra la vita e la morte”, ha ricordato la De Andrè, con Sottile che, con tatto, l’ha accompagnata nella confessione dolorosa. E pensare che la relazione era partita con il presupposto di creare una famiglia, un desiderio che si è rapidamente trasformato in un incubo. I primi problemi hanno iniziato a manifestarsi poco dopo il GF 16:
“Tutto è iniziato proprio dopo il Grande Fratello, c’è stata un’escalation di fasi alterne on/off. Quando c’era la normalità lo vedevo con potenzialità, con problemi che pensavo si potessero risolvere. Poi c’erano dei blackout completi: io non ero più Francesca e diventavo la De Andrè. Fu violenza e crudeltà”.
La nipote di Faber ha spiegato che quando una donna si ritrova in un simile meccanismo perde il contatto con la realtà, con il giudizio da dare alle cose: “Io di violenza ne ho parlato, da opinionista, nei salotti tv. Ma vivendo quel meccanismo non me ne rendevo conto. Pensavo: “No, non lo farà più. Non lo ha fatto di proposito…”. Poi, quando ho capito che le cose stavano diventando più gravi, è arrivata la paura”.
Sottile ha chiesto che cosa accadeva di preciso quando il suo ex compagno andava in ‘fase off’. Lapidaria e agghiacciante la risposta della De Andrè: “Botte, cominciavano senza motivo, senza una discussione reale”. Perché non ha mai denunciato? “Non lo ho denunciato, minacciavo di farlo. Lo registravo prendendo con tutta la forza che avevo il cellulare sperando che la smettesse. Lui poi mi prendeva da dietro, alla sprovvista, perché altrimenti reagivo. Quando gli scattava quel meccanismo, non ragionava più”.
La giovane ha ribadito che, nel vortice in cui era finita, tendeva a giustificare le azioni del compagno. Addirittura, quando i lividi lasciati dalle percosse erano ben visibili, inventava delle scuse per far sì che non trapelasse la verità. “Dicevo che ero caduta o scivolata da cavallo”, ha narrato. A volte però i segni delle botte erano talmente estesi e difficili da giustificare che si chiudeva in casa per giorni.
Alla fine la denuncia è arrivata d’ufficio poiché quando è stata portata in ospedale ad aprile il suo ex è praticamente stato colto in flagrante:
“Quando io ho perso i sensi lui ha chiamato i carabinieri, facendo la parte che lui era stato aggredito e io mi ero picchiata da sola. Poi è rientrato in casa e ha continuato con i calci e le percosse. Così è arrivata la vicina e lui è scappato. Lì ho pensato: ‘A domani mattina non ci arrivo'”.
Francesca De Andrè, scatta il divieto di avvicinamento per l’ex Giorgio Tambellini
In seguito alle vicende sopra descritte, a Giorgio Tambellini è stato imposto il divieto di avvicinamento a Francesca De Andrè. L’uomo è accusato di averla picchiata brutalmente lo scorso 21 aprile. A carico di Giorgio Tambellini la Procura di Lucca aveva aperto un fascicolo con l’ipotesi di lesioni personali e maltrattamenti.