Niente più Homer Simpson che si infila barrette di uranio nelle tasche, o topastri verdi che bevono dall’acqua radioattiva che gocciala da una crepa della centrale nucleare di Springfield.
La Svizzera censura le puntate del celebre cartone animato di Matt Groening, in cui compaia la centrale nucleare. Troppo realistico. Rimanda drammaticamente il pensiero a quello che è successo in Giappone a Fukushima.
Perciò visto che la paura fa 90 alcune puntate verranno tagliuzzate qua e là, mentre altre direttamente saltate. In fondo non si possono spaventare i bambini, ma gli adulti? Si sa benissimo che sono più gli adulti a seguire la serie dei Simpson, perciò non sarà un po’ ipocrita censurare un cartone animato, visto che le negligenze della Tepco, ditta che gestisce Fukushima, sono ormai venute fuori sotto l’occhio di tutti? I dati alterati, i test non superati, i morti sul lavoro passati sotto silenzio, Wikileaks che dice che si sapeva dagli anni 80 che non c’era sicurezza, ed ora il livello di allarme che tocca quota 6 sulla scala di pericolisità il cui massimo è 7.
Perchè non censurare il nucleare piuttosto?