Wanda Nara e Mauro Icardi in collegamento da Como per la finale del Grande Fratello Vip
Pur non essendo fisicamente in studio, Wanda Nara è apparsa durante la finalissima del Grande Fratello Vip in collegamento dalla sua abitazione a Como dove sta trascorrendo il periodo di quarantena insieme a Mauro Icardi e i suoi cinque figli. In un primo momento la donna ha spiegato il perché abbia deciso di non recarsi in studio: “Io e Mauro avevamo un po’ di paura. Noi a casa abbiamo il nonno, il papà di Mauro e anche una signora grande e avevamo un po’ di preoccupazione”. Alfonso Signorini, però, non si è voluto far scappare l’occasione di collegarsi anche con il marito dell’opinionista. In un primo momento, Wanda ha tentennato usando la ‘scusa’ dell’outfit casalingo poi, tornati alla diretta dopo la pubblicità, ecco che il bomber argentino è apparso in video. Una frase di Wanda, però, non è passata inosservata.
Wanda Nara frena l’entusiasmo di Pupo: “Non parlare di calcio”
Per la gioia del conduttore del reality, Mauro ha accettato l’invito ed è intervenuto durante il collegamento. Dopo qualche frase iniziale di benvenuto, Pupo ha proposto a Icardi, con tono scherzoso, di andare a giocare alla Fiorentina. In qualità di manager del marito, Wanda è subito intervenuta per evitare qualsiasi polemica: “Non parlare di calcio però eh…”. Dopo l’avvertimento della moglie, Mauro pare abbia seguito alla lettera le indicazioni della Nara ed effettivamente si è continuato a parlare di tutto tranne che della carriera calcistica dell’argentino. Icardi ha quindi salutato il pubblico del Grande Fratello Vip.
L’argentina risponde alle critiche di Maxi Lopez
Ha fatto molto discutere l’attacco dell’ex marito di Wanda dei giorni scorsi. Lopez aveva criticato l’ex moglie in merito al suo spostamento da Parigi a Como vista l’emergenza Coronavirus: “Wanda, hai portato i nostri bambini nell’epicentro del contagio. Che madre sei?”. Secca la risposta della Nara attraverso le pagine di Chi: “Mi ha accusata di aver portato i bambini da Parigi in Italia, nel cuore della pandemia. Ma sa benissimo dove abitiamo: io non sto a Como, ma in un paesino vicino Como dove ci sono pochissimi casi. E qui c’è la mia casa, mentre a Parigi dovevo lasciare quella in affitto, scadeva il contratto. Inoltre noi abbiamo deciso di rientrare consultandoci con il pediatra, un medico in prima linea con cui parlo tutti i giorni”.