Con la puntata di martedì 14 maggio cala ufficialmente il sipario su Il Clandestino. Grazie agli episodi 11 e 12, gran parte delle domande, lasciate in sospeso nelle scorse settimane, hanno finalmente trovato risposta. Non tutte le sottotrame, però, hanno avuto la conclusione che ci si aspettava. Prima di spendere due parole sul finale vero e proprio, quindi, è bene passarle in rassegna una ad una.
Il Clandestino: la verità su Khadija
Si parta da quella più importante: Khadija e l’attentato all’ambasciata. Da diverse settimane era evidente che la defunta fidanzata di Luca non fosse la vera responsabile di quanto visto in apertura della serie. La fiction ha scelto di condurre lo spettatore verso l’errata convinzione che Khadija avesse ingannato Luca sin dall’inizio, salvo poi ribaltare l’idea sul personaggio con il colpo di scena finale, strategia che di certo non rappresenta un unicum nel panorama seriale targato Rai. Spetta al fratello di Khadija rivelare (attraverso un veloce “spiegone”) che, in realtà, la donna si trovava in ambasciata per portare via la bomba e non per piazzarla. La convinzione di Luca che Khadija stesse con lui solo per interesse personale viene meno, prima destabilizzandolo, poi permettendogli di ricominciare da zero.
Luca, infatti, sceglie di mettere un punto al passato, ritornando a Roma dopo aver completato l’incarico assegnatogli da Carvelli. Non c’è, quindi, quella riconciliazione tra lui e Carolina che si era ipotizzata al termine della scorsa puntata. La donna, ad ogni modo, trova la forza di divorziare dal marito e, anche per lei, sembra prospettarsi un nuovo inizio. La Carolina che si vede sul finale è una donna indipendente e sicura dei propri mezzi, al punto da non aver più bisogno di Luca.
Il Clandestino, finale: Luca fa pace con sé stesso
Un’ altra sottotrama ad aver avuto un risvolto inaspettato è quella di Sergio. L’ex poliziotto pare aver bocciato l’idea di sottoporsi al costoso intervento suggeritogli da Luca, accettando di passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle. Luca prova a fargli capire che può ancora essere un poliziotto, nonostante l’incidente a cui è andato incontro. Sul finale, è proprio il suo ex capo a fare il suo nome a Carvelli, che decide di prenderlo in squadra. Come quella di Carolina, anche la storia di Sergio sembra trovare un suo lieto fine, seppur diverso da quello ipotizzato.
E Luca? Il protagonista, dopo aver concluso brillantemente l’incarico di Carvelli, sceglie di lasciare Milano e l’agenzia investigativa, ora in mano a Palitha. Sebbene gli fosse stato concesso di rimanere in città e riprendere le indagini assieme alla sua spalla comica, Luca sceglie di tornare a Roma, in quell’appartamento dove ci sono ancora gli oggetti e i vestiti di Khadija. Luca taglia i ponti con il passato, buttando tutto ciò che possa ricordargli la defunta fidanzata (ad eccezione dell’anello). Quello visto sul finale è un Luca che sembra aver fatto pace con sé stesso e con i suoi demoni, pronto ad iniziare una nuova vita.
Il Clandestino, con il suo finale, pare chiudere le porte ad un’ipotetica seconda stagione. I risvolti sopra elencati sono elementi sufficienti per poter ipotizzare che la storia de Il Clandestino possa concludersi qui. Nulla è ancora deciso e su un eventuale rinnovo della serie non si sa praticamente nulla, com’è ovvio che sia. Bisognerà attendere per capire se la Rai sceglierà di puntare ancora su Il Clandestino. Se così dovesse essere, quali colpi di scena rimetteranno in moto la storia di Luca?