Il diavolo veste Prada, Miranda Priestly interpretata da Meryl Streep è Anna Wintour? Verità e curiosità
Il diavolo veste Prada, diretto David Frankel, uscì nel 2006 e fu subito un successo. Nel giro di pochi anni è passato nella categoria delle pellicole intramontabili e cult. Merito di una sceneggiatura confezionata con dialoghi e ritmi eccellenti, priva di sbavature. E naturalmente merito di un’interpretazione magistrale di Meryl Streep. La storia cinematografica deve la sua trama al romanzo omonimo di Lauren Weisberger. Ed è qui che entra in scena Anna Wintour, la celebre direttrice del magazine Vogue. Dietro a Miranda Priestly (protagonista del film) si nasconde l’icona di stile inglese? E se sì, in che misura? Insomma, cosa c’è di vero nel personaggio di Miranda? Andiamo a scoprire tutto.
Anna Wintour dietro a Miranda de Il diavolo veste Prada? Cosa sappiamo
Anna Wintour, leggendaria direttrice di Vogue America (dal 1988), si porta dietro un alone di donna tutta d’un pezzo, incline ad esercitare il suo charme e il suo potere senza guardare in faccia a nessuno. Guarda un po’, proprio come Miranda Priestly de Il diavolo veste Prada. Il film, come detto, ricalca il romando di Lauren Weisberger, che prima di scrivere l’opera lavorò per circa un anno come assistente di Anna. Dunque? Dietro a Miranda si ‘cela’ la Wintour? Pare di sì. Chi ha frequentato la direttrice di Vogue e l’ambiente ritrova molte analogie con il film. Lauren Weisberger ha dichiarato: “Non ho basato il romanzo solo sulle mie esperienze, ma anche su quelle di amici e conoscenti”. Insomma, parlare di una sorta di biografia non è opportuno, ma parlare di un personaggio ispirato all’editrice più glamour del pianeta non è affatto fuorviante.
Il diavolo veste Prada: Anna Wintour intimò agli stilisti di non prendere parte al film? Indiscrezioni e smentite, il caso
Mentre veniva girato il Diavolo veste Prada, si è diffusa la voce che la Wintour avesse consigliato ai più importanti stilisti a stelle e strisce ed internazionali di non prestarsi in alcun modo per le riprese. Pena, lei si sarebbe rifiutata di sponsorizzarli in copertina o con dei servizi. Anna, tramite il suo staff, smentì lo spiffero. Fatto sta che nel film, tra gli stilisti di spicco, compare solo Valentino Garavani (per un cameo) che interpreta se stesso. Molti altri ‘vip’ della moda sono nominati ma non compaiono.