L’avvocata Annamaria Bernardini De Pace si è tirata indietro: non rappresenterà più Francesco Totti nel divorzio con Ilary Blasi. A Sette ha spiegato per la prima volta come mai ha abbandonato la causa.
Dopo 20 anni di matrimonio l’ex calciatore e la showgirl hanno deciso di porre fine alla loro storia. Il divorzio è finito in mano agli avvocati e tutta la diatriba viene seguita con grande attenzione. Litigi, intrighi e beni materiali da dividere, sono questi i punti focali di questa separazione che sta appassionando e incuriosendo molto gli italiani.
La Bernardini De Pace è una degli avvocati più riconosciuti. Grazie alle numerose cause vinte, viene infatti definita la “numero uno per i divorzi”. Forse proprio per questo Totti l’aveva scelta. Nonostante ciò ora ha rifiutato l’incarico.
Spesso l’avvocata aveva affermato che il suo lavoro ha un solo scopo: tutelare i figli e che quando ciò non succede si tirava indietro.
“Ai miei clienti dico: voi grandi mi pagate, ma io difendo i vostri figli, non voi. Ho mollato un sacco di clienti rinunciando al mandato perché non rispettavano i loro figli“
In realtà lei ha spiegato che ha deciso di rinunciare alla causa per le troppe persone che erano in ballo e che non si sentiva libera di poter svolgere il proprio lavoro: “È andata così perché c’era troppa gente intorno, io sono una prepotente e volevo comandare“.
Sembra dunque che l’avvocata si sia tirata indietro poiché non veniva rispettato il suo ruolo. Lei ha anche spiegato che tende più a difendere gli uomini in queste cause perché li considera le vere vittime dei divorzi.
“Sono loro le vere vittime. Quando ho cominciato a occuparmi del diritto di famiglia, nel 1987, le donne erano la parte debole: venivano trattate a qualsiasi livello sociale come baby sitter di lusso. Anche l’assegno che veniva dato loro era ridicolo, così a fine anni Ottanta ho sviluppato il concetto di tenore di vita che purtroppo l’anno scorso la Cassazione ha eliminato. Ma le donne nel frattempo hanno raggiunto gli uomini come capacità economiche – continua – Quindi no ha senso che vengano gratificate di qualcosa che possono fare da sole. Ora devo proteggere la parte debole. In questo momento ho il 70% degli uomini come miei clienti perché voi non avete idea di cosa sono diventate le donne. Prepotenti, arroganti, furbe“
Forse era proprio per questo che l’avvocata inizialmente aveva deciso di difendere Totti in questo divorzio molto chiacchierato. Non ha voluto però aggiungere nient’altro sulla questione.
Lo scontro con Gabriele Muccino
Nella parte inziale del divorzio e soprattutto quando è venuta fuori la questione dei rolex, in molti si sono espressi sul modus operandi della Bernardini De Pace. Tra questi il regista Gabriele Muccino che aveva avuto a che fare con l’avvocata perché rappresentava la moglie nel suo divorzio.
“Il legale di Totti l’ho conosciuto bene. L’ho avuta come controparte in un divorzio orribile che ha rovinato un figlio e seminato veleno per 5 anni. Veleno che è rimasto radioattivo con strascichi mai più sanati. Un divorzio cadenzato da illazioni pericolose puntualmente riprese da Chi, un divorzio portato avanti a forza di denunce penali totalmente pretestuose e inventate: 8 in tutto. tutte archiviate senza fatica. Erano fumo, erano latrare di cani, armi per spaventarmi, erano la tattica e la strategia che questa nota avvocatessa romana adotta schiacciando vite di persone che si sono amate come fossero noci. I figli? Traumatizzati a vita”
Il nuovo legale di Totti
Abbandonato dalla Bernardini De Pace, Francesco Totti non ha perso tempo a cercare un altro legale che lo rappresentasse. Antonio Conte è il suo nuovo avvocato. Si tratta di una vecchia conoscenza per il calciatore, avendolo già difeso in altri casi per altri motivi.
“Preciso solo che nessun accordo è stato raggiunto, ad oggi, tra le parti nella separazione e, quindi, il riferimento a presunti rifiuti di Totti o di terzi a lui vicini, è del tutto destituito di ogni fondamento. Non c’è altro da aggiungere”. Queste sono state le prime dichiarazioni del legale.