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La Stampa ha indagato sui reali guadagni degli influencer: si parla di un mercato di circa 308 milioni di euro. Di questo mondo fanno parte una grande schiera di professionisti tra collaboratori, videomaker e consulenti. Tutti ruotano intorno alla figura dell’influencer o del content creator.

In Italia la più ricca è Chiara Ferragni. Per un singolo post può arrivare a guadagnare fino a 72.000 euro. Al secondo posto c’è il Tiktoker Khaby Lame che guadagna circa 70.000 a post. Poi in terza posizione c’è Gianluca Vacchi, che riceve circa 69.500 euro per ogni contenuto pubblicato.

Nella classifica è presente anche Fedez che, grazie all’endorsement della moglie, ha raggiunto 14 milioni di follower e guadagna 43.600 euro a post. Poi c’è anche Mariano Di Vaio che guadagna 20mila euro. Attraverso i contenuti, spesso anche pubblicizzati tramite i propri bambini, aumenta il guadagno. E poi c’è Giulia De Lellis, che prende 16mila euro a post.

Questi numeri però non sono statici, dipende sempre tutto dal tempismo e dal contenuto. Dietro ad ogni post o story pubblicata, c’è uno studio di uno staff che sa quando e cosa mandare online.

Gli adv

La vera fonte di guadagno per queste persone sono gli adv. Si tratta di collaborazioni fatte per le aziende. Queste servono ad orientare le abitudini dei consumatori,  che sono i follower dei content creator. Proprio per questo ogni influencer dovrebbe essere molto attento a ciò che pubblicizza. Colui che lo segue ripone fiducia in lui e a volte si può trovare a comprare un prodotto da cui potrebbe rimanere deluso. A questo punto colui che pubblicizza deve cercare di non compromettere la fiducia che la propria community ha nei suoi confronti. La sfiducia può avvenire molto facilmente. Non basta solo pubblicizzare il prodotto sbagliato.

Oggi il pubblico è anche attento ai messaggi che vengono trasmessi e spesso una parola di troppo o un concetto espresso male potrebbero pregiudicare quella fiducia riposta in lui.

Dunque questo mondo non ha regole ben definite e spesso il tutto cambia a causa di un algoritmo. Si tratta quindi di equilibri molto sottili e lo staff di un influencer deve stare molto attento a tutte queste dinamiche.

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