Isola dei Famosi, Galeotti al freddo: lo scontro con i Pirati, Ciurma ancora senza fuoco e cibo
Non sono affatto giorni piacevoli per i naufraghi dell’Isola dei Famosi. Dopo la tempesta che ha spento il fuoco e distrutto le loro capanne, i concorrenti del reality-show di Canale 5 hanno dovuto rimboccarsi le maniche. I Pirati hanno ricevuto dallo spirito dell’Isola un grande regalo, ovvero dei fiammiferi. I quattro ragazzi sono anche riusciti a ricostruire il rifugio distrutto dal fortissimo vento. Durante l’ultima notte, però, i Galeotti non hanno trascorso assolutamente delle piacevoli ore. Yuri, Jhon, Giorgia e Alice hanno sentito molto freddo, tanto da chiamare Demetra in piena notte per chiederle di potersi avvicinare la fuoco. In ogni caso, la donna non si è sentita di prendere alcuna decisione senza poter chiedere prima il permesso di Marina La Rosa, nonché leader della settimana.
Marina La Rosa: lo scontro con Yuri all’Isola dei Famosi
La mattina seguente Marina ha invitato i Galeotti ha procurarsi il materiale utile alla costruzione di una capanna che li riparasse dal freddo. Le ragazze sono andate in cerca di legna insieme a Yuri, mentre Jhon si è messo a pescare insieme a Kaspar. In ogni caso, la leader ha invitato Yuri ha cercare delle palme. Il giovane credeva che lo avrebbe fatto Jhon e da questa piccola incomprensione si è arrivato una lieve lite. In ogni caso, tutti hanno mantenuta la calma e lo scontro è stato evitato in calcio d’angolo.
Isola dei Famosi, la Ciurma ancora senza cibo: Sara trova dei ricci, gli altri rifiutano
Sull’Isola della Ciurma le cose vanno sempre peggio. I naufraghi non sono ancora riusciti a riaccendere il fuoco e per questo motivo non possono nemmeno cucinare il riso. La pesca non va nel migliore dei modi e questo sta facendo sì che i ragazzi inizino a sentirsi fiacchi. Sarah Altobello si è data da fare e ha portato a casa alcuni ricci di mare. La ragazza avrebbe voluto condividerli con gli altri, ma nessuno si è fidato. Alla fine, la ragazza se li è gustati in piena solitudine, con al fianco una Grecia un po’ titubante sul da farsi.