L’ottava puntata di Italialand sarebbe troppo lunga da raccontare perchè è stata veramente ricca di spettacolo. La parte più interessante è stata l’intervista di Crozza in versione Marzullo che intervista Gasparri e Galan del Pdl.
Crozza ha tartassato i due politici con moltissime domande, gli ex Ministri si sono prestati al gioco prendendo sul ridere anche le domande più pungenti. A non prenderla molto sul ridere è stato però il pubblico in studio, quando Cro-Marzullo ha chiesto a Gasparri cosa ne pensasse riguardo la frase di Berlusconi: “Gli italiani sono benestanti“. (In realtà Berlusconi aveva anche in passato parlato di Ristoranti sempre pieni ecc..)
Giustamente Crozza ha chiesto a Gasparri se nel Pdl si vedono solo tra loro per affermare che gli italiani siano benestanti. Gasparri si trova d’accordo con Berlusconi e inizia un confronto con l’Italia degli anni 50 guadagnando i fischi di tutto il pubblico presente! Nonostante i fischi, l’ex Ministro continua a ribadire il suo pensiero, anche 30 anni fa gli italiani erano più poveri.. Crozza con grande professionalità calma il pubblico chiedendo di mandare a “cagare” Gasparri uno alla volta e non tutti insieme, il programma riparte come se non fosse successo niente..
Dove vivono i politici? Questa domanda se la pongono gli italiani tutti i giorni e per fortuna ogni tanto qualcuno ha il coraggio di porgliela in televione. Guadagnare una valanga di soldi ed essere ricoperti di privilegi li porta su una dimensione diversa da quella reale. Non sarebbe meglio farsi governare da qualcuno che possa riuscire a capire che per alcune famiglie anche 50euro possono fare la differenza a fine mese?
Il confronto tra noi e l’Italia di 30 anni fa è perso in partenza. Chi era giovane negli anni 80 forse non era ricco, ma ha avuto una vita dignitosa. L’unico fattore che evita di finire su una strada ai giovani precari sono proprio i risparmi dei genitori fatti negli anni 80.
Cosa avevano i giovani degli anni 80 più di noi? Avevano i sogni.. A questa generazione è stata tolta anche la possibilità di sognare una vita “normale”..un lavoro..una famiglia..