Milva, al secolo Ilvia Maria Biolcati, è morta nelle scorse, a 81 anni, stroncata da una malattia neurologica contro cui combatteva da tempo. Nell’ultimo periodo l’artista aveva perso la coscienza del tempo e della memoria. Al suo fianco, nell’abitazione di Milano dove viveva, la sua segreteria fidata Edith e la figlia Martina Corgnati, nata dalla relazione con il produttore Maurizio Corgnati. A commentare la scomparsa della cantante anche Iva Zanicchi, raggiunta dall’AdnKronos.
Iva Zanicchi, il dolore per la scomparsa dell’amica e collega Milva
“Sono davvero molto addolorata, è una tristissima notizia”, ha dichiarato la Zanicchi che ha saputo del decesso in mattinata, attraverso una chiamata di un autore amico che l’ha informata della scomparsa di Milva. L’AdnKronos informa anche sul fatto che Iva, nel corso della chiacchierata, non è riuscita a trattenere le lacrime.
L’opinionista dell’Isola dei Famosi racconta poi che nel novembre scorso, mentre stava male ed era ricoverata in ospedale a causa del Covid, Milva le ha mandato dei “messaggi bellissimi” che non dimenticherà mai. “Sono addolorata perché va via una persona che ho ritenuto amica, una delle poche nell’ambiente musicale”, ha aggiunto la Zanicchi.
Largo ad altri aneddoti. Particolarmente curioso quello che Iva narra a proposito di sua madre che preferì Milva a lei, come cantante: “Era la cantante preferita di mia mamma, nonostante io facessi la cantante. Mi diceva: ‘tu sei mia figlia ma lei…'”. La Zanicchi sottolinea poi che la Biolcati era una delle poche artiste internazionali che l’Italia abbia mai avuto. Infatti, ha ricordato, era assai nota In Germania, una “superstar”. Ma anche in Giappone, sottolinea sempre Iva, che rammenta che si è esibita in “tutti i Paesi del mondo”.
Quindi rimarca che “aveva una presenza scenica unica, forse anche grazie a Strelher”, oltre a quella “voce scura, profonda, unica”. Dunque Iva spiega che sia lei che Milva non furono un granché felici dei soprannomi che le dettero. Mina la Tigre di Cremona, Milva la pantera di Goro e Iva l’Aquila di Ligonchio furono delle etichette che non morirono mai nell’immaginario collettivo, tanto che ancora oggi, quando si rammentano le tre artiste, spesso le si ricorda con tali soprannomi.
“Non so di Mina ma a me e a Milva non piacevano affatto. Poi imparammo a farci pace ma non è che ci facessero impazzire”, fa sapere Iva.
Iva Zanicchi: “Milva completamente dimenticata, meritava di più”
La Zanicchi chiude con una punta di amarezza, puntualizzando sul fatto che la collega, negli ultimi anni, è stata “completamente dimenticata”. Secondo la Zanicchi avrebbe meritato di più, vista la sua carriera brillante. “Anche il Premio alla Carriera ricevuto a Sanremo arrivò solo dopo molte pressioni dei colleghi e dell’opinione pubblica”, ha ricordato.