Ancora guai per Justin Bieber
Il tour “Believe“ di Justin Bieber non smette di essere segnato da avvenimenti poco piacevoli. Dopo la brutta gaffe di Justin che lo ha visto sputare addosso alle sue fans assiepate sotto il balcone dell’hotel di Toronto, dopo il furto degli incassi del concerto in Sudafrica dello scorso maggio, seguito dalla “scoperta” di una piccola quantità di “erba” da parte della Polizia di Stoccolma a bordo del bus della tournée, domenica scorsa è stata di nuovo trovata erba a bordo di uno dei pullman del tour. Secondo il TMZ, il mezzo di trasporto è stato fermato alla frontiera tra il Canada e gli Stati Uniti, precisamente ad Ambassador Bridge, che connette il Canada alla città di Detroit, dove i cani poliziotto hanno immediatamente detectato la presenza di sostanze stupefacenti. Bieber non era presente al momento e non sarà ritenuto responsabile di alcun crimine, mentre il conducente del bus dovrà rispondere di quanto scoperto. In seguito al concerto di Toronto del 26 luglio, Bieber sta portando avanti il segmento nordamericano del tour, che lo condurrà, fra l’altro, a Detroit e Newark. L’enfant terrible Justin Bieber attira i guai come il miele con le mosche. Per la seconda volta sotto i riflettori c’è il suo tour-bus, finito nel mirino della polizia per un controllo alla frontiera. A riferirlo è la stampa locale, il “Detroit Free Press” riferisce che il dipartimento doganale statunitense, la “U.S. Customs and Border Protection“, conferma che l’autobus di Bieber è stato perquisito domenica scorsa. Il giovane cantante quella sera si è esibito alla “Joe Louis Arena“. Il portavoce del dipartimento di frontiera, Ken Hammond, dice che è stato un cane della polizia a individuare la presenza delle sostanze sul bus e che in seguito alla perquisizione è stata trovata una piccola quantità di “erba” e degli accessori correlati. Il conducente è stato segnalato, mentre il bus e i passeggeri sono stati autorizzati ad andare.
Justin un vero “Enfant Terrible”
Non è il primo caso in cui vengono trovate sostanze stupefacenti a bordo del tour-bus di Bieber. Anche in Svezia, durante il tour europeo, la polizia ha agito dopo aver sentito un forte odore della stessa sostanza di quest’ultima volta, provenire dal bus che si trovava parcheggiato sotto il “Globen” di Stoccolma dove Justin ha tenuto il suo concerto. Anche in questo caso il cantante non si trovava a bordo e quindi non è mai stato segnalato. Sarà forse un caso che per la seconda volta Justin non si trovasse sul bus incriminato e nemmeno nei paraggi? Certo è che non è la prima volta che si parla del binomio “Bieber-stupefacenti“. Non molto tempo fa il rapper e amico di Bieber, King Kevi, aveva dichiarato a “Radaronline“, che nella casa di Justin Bieber a Calabasas si sarebbero svolti, spesso e volentieri, party all’insegna di sostanze stupefacenti e alcol, in cui, lui stesso, si è definito “il ragazzo che portava la roba“. King Kevi aveva però dichiarato di non aver mai visto Justin assumere sostanze, nè alcol eccessivamente.
Il tour dei guai!
Nuove rogne, quindi, per Justin Bieber che ancora una volta si trova in situazioni imbarazzanti. Per la seconda volta nello stesso tour, l’autobus è stato fermato per trasporto di sostanze stupefacenti di vario tipo. Il mezzo, diretto a Detroit per un concerto, dopo la perquisizione, è ancora oggetto di indagini. Allora, dopo il recente sputo sulle “beliebers” e i due fermi per sostanze stupefacenti, quale sarà il prossimo guaio in cui si caccerà Justin?