Barbara Alberti, pronto? Tutto bene? Nel corso della puntata di Domenica In in onda il 28 aprile, Mara Venier ha ospitato Kabir Bedi, icona del cinema indiano, noto in Italia soprattutto per aver interpretato il personaggio Sandokan, frutto della fantasia dello scrittore Emilio Salgari. Non appena ha messo piede nello studio Rai, il divo è stato investito dall'”irruenza intellettuale” della scrittrice che, nonostante le richieste della padrona di casa e dello stesso attore, ha continuato a spron battuto nel suo ‘monologo-domanda’, innescando qualche imbarazzo.
“Lei quando fu scelto da Sergio Sollima per Sandokan…. Le voglio chiedere… La sentì come un’investitura? Sa cos’è un’investitura? Un’investitura è…” Così ha iniziato la domanda la Alberti, lanciandosi poi in una non richiesta spiegazione su che cosa significhi investitura (cambiare parola e usarne una più comprensibile per una persona che non mastica benissimo l’italiano, no?). Kabir e la Venier hanno osservato la scrittrice disorientati aspettando che terminasse. La Alberti invece ha proseguito la domanda, cioè il suo monologo, dicendo che “Salgari era appassionatamente antimperialista, l’India ha sofferto l’occupazione britannica… Cosa ha significato per lei essere Sandokan?”.
Bedi, ‘ubriacato’ dal discorso fumoso della Alberti, l’ha stroncata con una spassosa battuta: “Questa è una domanda o sono dieci domande?”. Risate in studio. Poi è intervenuta la Venier: “Barbara, fagli la domanda diretta e secca…”. “Fammi un favore, parla più lentamente”, il consiglio al volo datole da Kabir che comprende l’italiano, ma non quando viene parlato a macchinetta. La Alberti ha capito? A quanto pare no perché subito dopo, piuttosto che porgere la domanda “secca”, ha ripetuto tutto il discorso precedente. Anzi lo ha ampliato. Orologio alla mano, ci ha messo ben 50 secondi per fare la domanda all’attore. Una ‘follia’ televisiva.
Kabir, armatosi di pazienza, ha cercato di seguire il discorso e alla fine ha semplicemente detto di condividere i sentimenti antimperialisti dello scrittore Salgari, papà letterario di Sandokan. Ok che gli scrittori e le scrittrici tendenzialmente hanno abbastanza ego. Sarebbe però opportuno che quando vanno in tv in determinati contesti tengano a mente che non stanno tenendo una conferenza stampa per mostrare la loro cultura. In questo caso la star da intervistare era Kabir Bedi. Sarebbe bastato un semplice: “Lei condivide il pensiero antimperialista di Salgari, il papà letterario di Sandokan?”