Kate Middleton torna in pubblico. Domenica 14 luglio sarà tra il pubblico di Wimbledon e, come da tradizione, concluso l’evento, premierà il vincitore della finale del torneo di tennis più prestigioso del pianeta (a contendersi il titolo saranno lo spagnolo Carlos Alcaraz e il serbo Novak Djokovic). Ad annunciare la presenza della principessa è Buckingham Palace, attraverso una nota ufficiale. Da giorni si stava dibattendo sulla possibilità che la moglie di Williams prendesse o meno parte all’atto finale della manifestazione. Ebbene gli indugi sono stati rotti: ci sarà!
Dunque domenica pomeriggio Kate sarà sul prato verde del campo centrale di Wimbledon, il tempio del tennis. Non sarà invece presente sabato 13 luglio per premiare la vincitrice del torneo femminile. A consegnare il trofeo sarà infatti la presidentessa di Wimbledon Debbie Jevans. Per la Middleton, quello del 14 luglio, è il secondo impegno ufficiale dopo la delicata e preoccupante diagnosi di cancro avuta lo scorso marzo.
Come sta oggi Kate Middleton: cosa si sa delle su condizioni di salute
Le condizioni della principessa sono in miglioramento, ma rimangono comunque precarie e da monitorare costantemente. Non a caso continua a farsi vedere pubblicamente in modo centellinato. Dovranno ancora passare parecchie settimane prima che la Middleton torni a lavorare a pieno regime. A patto che questo possa realmente accadere.
Sullo stato di salute di Kate c’è il massimo riserbo da parte dei reali. Si sa che sta combattendo contro un tumore, ma non si hanno i dettagli del suo quadro clinico. Non si sa nemmeno da quale forma di cancro sia stata aggredita, anche se si pensa che il male possa essere allo stomaco.
Al momento la principessa continua a curarsi. A Wimbledon, però, ci sarà, a differenza dell’appuntamento con la tradizionale partita di polo di beneficenza che ogni anno viene organizzata al Guards Polo Club di Windsor. Avrebbe dovuto essere dei giochi venerdì 12 luglio, ma ha preferito declinare e starsene a casa. Come si diceva, le sue condizioni non sono per nulla ottimali e ogni sua uscita pubblica deve essere valutata attentamente.