La biografia su Kate Middleton firmata da Robert Jobson, che per realizzare l’opera ha intervistato anonimamente molte persone vicine ai reali e ha ascoltato tante voci di palazzo, sta avendo molto successo (è già stata distribuita in 19 Paesi). Lo scrittore, nelle scorse ore, ha parlato ai microfoni di Good Morning America, sul canale ABC, svelando nuovi dettagli sulla principessa del Galles, diventata negli anni una figura cruciale per la sopravvivenza della Corona inglese. Nel raccontare la storia, il biografo ha descritto Kate come una donna praticamente non umana perché troppo squisitamente perfetta.
Robson ha ricordato e confermato che è vero che Kate, prima di sposare il futuro re William, andava a lavorare a Londra prendendo il bus rosso a due piani. Lei, infatti, non è nata nel ‘palazzo’, tutto ciò che è diventata è grazie all’impegno profuso. Non a caso lo scrittore spiega che quando è entrata nella famiglia reale era per tutti una sorta di “enigma”.
“La Middleton non è nata a corte, non è nata per questo ruolo, si è dovuta adattare al nuovo status”, dichiara Robson, rivelando in che modo ha poi saputo farsi apprezzare a Buckingham Palace, arrivando addirittura a ricoprire il ruolo prezioso di pacificatrice e di ago della bilancia ascoltatissimo dai reali dei quali ha incassato stima e attenzione.
Secondo il biografo, per la Middleton la “famiglia viene prima di tutto”. Un valore che si è fatto ancor più forte dopo la scoperta del cancro. A oggi la sua priorità è “passare sempre più tempo con i suoi figli”, gli impegni reali per il momento possono attendere. Ma non troppo: sempre secondo Robson, in autunno Kate dovrebbe tornare a essere più presente a livello pubblico. Forse non come prima di scoprire di avere un tumore, ma comunque non assente come negli ultimi mesi. Certo dipenderà molto dalla sua situazione di salute.
Nel frattempo continuerà a tessere la sua tela pacificatrice. Con il suocero, Re Carlo, ha un rapporto molto stretto. Così Robson: “Tra loro c’è una connessione fortissima che, sicuramente, l’affrontare insieme ed in contemporanea la diagnosi di cancro, ha contribuito a rafforzare.” Lo scrittore afferma che per il sovrano Kate è la figlia che non ha mai avuto. Per lei prova un profondo affetto e una sconfinata stima in quanto la ritiene una persona che i “problemi li risolve”. Esempio? “Quando William ed il padre hanno scontri o frizioni, lei è al di sopra del rumore” e sistema le cose, riportando serenità e calma in famiglia”.
“Middleton è una persona che va al di sopra delle tragedie e dei drammi, chiunque viva una esperienza come la sua potrà confermare che, a quel punto, non si fanno più drammi inutili ma si vive la vita giorno per giorno”, aggiunge Robson che ha poi raccontato la reazione che ha avuto William quando è stato messo al corrente che sia la moglie sia suo padre sono stati colpiti da un tumore.
“Quando William ha saputo della malattia del padre e della moglie era molto avvilito, ma lei lo ha aiutato a tirare fuori forza e coraggio”, spiega lo scrittore. Dunque sarebbe stata la principessa malata a far forza al marito. Proprio vero che alcune persone speciali sono nate per risolvere i problemi e non per crearli.