Katia Ricciarelli, piccolo infortunio prima di Verissimo. Poi l’intervista: le parole sul tentato suicidio
Katia Ricciarelli, nella puntata di Verissimo andata in onda sabato 11 gennaio 2020, ha raccontato diversi episodi della sua vita, tornando a parlare anche del tentato suicidio di molti anni fa. L’attrice e soprano è giunta in studio dopo essere stata vittima di un piccolo incidente che l’ha costretta a saltare la classica entrata dalle scale (è stata fatta accomodare direttamente sulla sedia), con conseguente assenza dell’abbraccio caloroso del pubblico. Nulla di grave: una caduta in stazione causata da una svista e un ginocchio un po’ dolente…
“Un’infanzia piuttosto difficile, però non ho sofferto molto grazie a mia mamma”
“Non mi fa più molto male il ginocchio. Sto bene. In stazione guardavo la macchina che è venuta a cercarmi. Guardavo un po’ troppo in là e non ho visto il gradino e mi sono proprio spaparanzata per terra. Nulla di rotto, sto bene”, ha assicurato l’attrice che ha poi narrato dell’infanzia non facile vissuta. “Un’infanzia piuttosto difficile, però non ho sofferto molto grazie a mia mamma che ha mantenuto me e le mie due sorelle. Una è morta a 29 anni, un trauma per mamma, una donna molto forte che è sempre stata sola“, ha raccontato Katia che è quindi tornata a parlare del tentato suicidio risalente a molti anni fa. Tutto cominciò quando la Ricciarelli ebbe l’idea di farsi suora (idea poi abbandonata) e conobbe un benedettino al conservatorio di Venezia.
Katia risponde a Silvia Toffanin sul tentato suicidio
Il frate cercava delle voci per il coro e la scelse. Katia però capì in fretta che qualcosa non quadrava. “Questo religioso – ha dichiarato – voleva tirarmi via dal mondo per non avermi né lui, né gli altri. Mi accorsi che mentiva in certe cose. E mi dissi che se uno come lui mente c’è qualcosa che non va. Sono rimasta distrutta da questa cosa, un trauma pazzesco”. A questo punto è intervenuta la Toffanin: “Ma davvero hai provato a toglierti la vita?”. “Sono rimasta distrutta – la risposta dell’ex di Pippo Baudo – io credevo e poi un’infanzia come la mia… Quando venne il frate a trovarmi in ospedale e mi disse ‘Ciao angelo’, io gli ho dato un ceffone che gli ho girato la testa. E quella è stata la liberazione da tutto”.