Katy Perry accusata di razzismo, a finire nell’occhio del ciclone due modelli della sua linea di scarpe
La cantante statunitense Katy Perry è finita nell’occhio del ciclone per la sua linea di scarpe. La polemica e la successiva decisione presa dall’artista non deriva da un problema di mancate vendite ma dalle accuse di razzismo. Sono in particolare due i modelli finiti sotto accusa, il “Rue Face Slip On Loafers” e il “Ora Face Block Heel Sandal“. Nei due modelli sembrerebbe che si faccia espressamente riferimento alla “Black Face“, un tipo di trucco utilizzato dai bianchi nel corso del XIX secolo per deridere in maniera del tutto dispregiativa i neri, sottolineando così i loro tratti facciali. Il tentativo dell’epoca era quello di far notare a tutti quanto neri e bianchi fossero molto diversi tra di loro. A creare una vera e propria polemica, è stato il popolo del web che come succede spesso, ne ha creato un caso mediatico. E da qui si sono susseguiti tweet e commenti della rete che hanno accusato la cantante di razzismo. La sua è stata una scelta consensuale o tutte le polemiche erano inaspettate da parte di Katy?
Katy Perry razzista? Il motivo dell’ira del web
Gli utenti del web sembra che si sia indignati proprio per la non intenzionale ripresa della cantante della “Black Face”. Molti utenti dei social si sono letteralmente rivoltati contro la pop-star di “I Kiss A Girl” e “Roar“, tanto che la Perry ha deciso di ritirare l’intera linea. Katy Perry non è intervenuta nella polemica, ma il suo team ha voluto far sapere come la sua intenzione non era assolutamente quella di offendere nessuno e soprattutto di non creare un caso di questa portata. La pop-star ha cercato di placare gli animi, ma nulla è servito a calmare la rabbia degli utenti. Un tema quello del razzismo molto caldo al momento, dopo i problemi europei e anche statunitensi sul tema.
Katy Perry reagisce agli attacchi e ritira la sua linea di scarpe dal mercato
Nonostante ciò, la rete non le ha scontato nulla. Le scuse della cantante non sono bastate agli utenti e per questo ha dovuto definitivamente dire addio alle sue scarpe. Nel giro di poche ore, infatti, i modelli sono spariti dal web e dagli store fisici. Non è la prima volta che l’artista statunitense, viene accusata di razzismo. Era già successo nel 2013, quando si presentò ad una cerimonia di premiazione vestita da Geisha. Anche in quel caso, il web non reagì benissimo.