Kenny Rogers, addio alla leggenda della musica Country
L’intera America è in lutto per la scomparsa dell’icona della musica country, Kenny Rogers. L’annuncio è arrivato dalla sua famiglia: secondo quanto riportato dai media statunitensi, l’artista sarebbe deceduto per cause naturali presso la sua abitazione, aveva 81 anni. Nella sua vita Kenny ha intrapreso la carriera di cantautore, fotografo e membro della Country Music Hall of Fame. Nato nello stato del Texas, il cantante ha venduto milioni di dischi, vinto tre Grammy e inoltre è stato la star di film basati sulle sue canzoni, tra tutti ‘The Gambler’, film che lo aveva reso una celebrità negli anni Settanta e Ottanta. Nonostante la sua versatilità, Rogers amava essere definito come cantante Country: “O fai meglio quello che fanno tutti o fai qualcosa che non fa nessuno, così non ci sono paragoni: io ho scelto questa strada. Credo le persone abbiano pensato fosse un mio desiderio di cambiare la musica country, ma non era questo in realtà il mio vero scopo”, raccontava appena pochi anni fa.
L’annuncio della famiglia sui social: “È morto in pace”
“La famiglia Rogers è molto triste ad annunciare che Kenny Rogers è deceduto ieri sera alle 22:25 all’età di 81 anni. Rogers è morto in pace a casa per cause naturali sotto la cura dell’ospizio e circondato dalla sua famiglia”, questo quanto riportato dalla famiglia dell’artista sul suo profilo ufficiale di Instagram.
Kenny prese parte a “USA for Africa”
Nel 1983 ha duettato con Dolly Parton nella canzone Islands in the Stream. Nel 1985 Rogers partecipa ad USA for Africa, un grande gruppo di 45 celebrità della musica pop tra cui Michael Jackson, Lionel Richie, Stevie Wonder e Bruce Springsteen, cantando We Are The World incisa a scopo benefico. Data l’attuale situazione d’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus, la famiglia del cantante ha annunciato un funerale in forma privata.