Sono state ore di apprensione, queste, per tutti i fan di Kylie Jenner. La splendida ragazza e erede del klan Kardashian si trovava lo scorso 5 novembre nel pubblico del festival Astroworld, il concerto organizzato a Houston dal compagno Travis Scott. Proprio da qui sono giunte notizie terribili: l’enorme calca di gente, completamente fuori controllo, ha portato alla morte di 8 persone.
Tutto è accaduto in pochissimi secondi. All’evento, a cui avrebbero partecipato circa 50 mila persone, ad un certo punto intorno alle ore 21 i partecipanti nelle retrovie hanno iniziato a spingere il pubblico che si trovava a livello delle transenne. Questa vera e propria ondata umana ha letteralmente travolto i presenti, rimasti schiacciati contro il palco.
A nulla, purtroppo, sono serviti i soccorsi arrivati immediatamente sul posto: le auto dei servizi di emergenza hanno provato a farsi strada fra la folla, ma quando sono arrivati era già troppo tardi. E non finisce qui. Lo stesso Travis Scott ha provato in più di qualche occasione a placare gli animi, interrompendo il concerto e chiedendo alla gente di smettere di spingere. Al di là dei morti, il bilancio finale è ancora più grave: circa 300 persone hanno riportato ferite lievi dopo il concerto e ben 17 sono state portate in ospedale.
Ovviamente, al di là del fatto di per sé, a destare particolare preoccupazione è il fatto che Kylie Jenner, che con Travis Scott sta insieme da circa 3 anni, è attualmente incinta.
Come sta Kylie Jenner dopo l’Astroworld Festival di Travis Scott
A darci qualche aggiornamento in più è la rivista People, che ha pubblicato in un recente articolo le dichiarazioni di una fonte vicina a Kylie che ha confermato che l’influencer se n’è andata dal festival senza conseguenze di sorta. Fortunatamente, dunque, sia lei sia il bimbo che porta in grembo stanno bene.
La conferma della gravidanza di Kylie Jenner era arrivata lo scorso agosto. Il bebè in arrivo sarà dunque il secondo della famiglia Jenner-Scott, dopo la piccola Stormi nata nel 2018. Non ci è dato sapere almeno per il momento il sesso del nascituro.