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Foto concorrente L'Eredità schifoUn concorrente de L’Eredità spiazza tutti così (video)

Su Rai1 va in onda una normale puntata de L’Eredità. Ad un certo punto, però, succede qualcosa di inaspettato. Carlo Conti presenta al pubblico Tommaso A. Fasoli, da Lodi e gli chiede “Cosa fai di bello nella vita?“. Ma il concorrente spiazza tutti con queste parole: “Schifo. Inutile dire che il conduttore non riesce a trattenere le risate e prova in questo modo a risollevare il morale al giocatore: “Non ti deprimere così. Sei laureato in Ingegneria“, dice. Non l’avesse mai fatto! Il concorrente, dall’aria almeno in apparenza un po’ triste, subito precisa: “Sono disoccupato da diverso tempo. Lancio un appello a tutti i telespettatori: sto cercando lavoro“. Ma non finisce qui. Tommaso riesce a strappare anche un’altra risata, complice la sua strampalata aspettativa lavorativa: “Anche se ho una laurea in Ingegneria – afferma il concorrente – il mio sogno sarebbe aprire un negozio di scarpe con il tacco, o almeno lavorarci dentro“. Conti sorride, cambia argomento e chiede al giovane Tommaso se sia fidanzato. Apriti cielo! Il concorrente ammette di essere un po’ confuso ma fa sapere: “Sì, con Simona, l’unico momento felice. Prima ho detto che faccio schifo ma con Simona no. Simona è l’unica cosa bella“.

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L’Eredità, Carlo Conti al concorrente disoccupato: “Ti auguro di trovare lavoro”

Carlo Conti prova così a riprendere il normale corso de L’Eredità invitando il concorrente disoccupato a “rigirare la sorte di questo periodo“. Un briciolo di speranza e di ironia che sembra portare il tema del Lavoro all’interno del quiz di Rai1. Tra l’altro, in puntata il concorrente riesce a superare quasi tutti i suoi avversari, finendo per perdere ai “calci di rigore” e per non accedere all’ultimo gioco de “La Ghigliottina”. Nel salutarlo, Conti stringe la mano al giovane e lo congeda con queste parole di incoraggiamento: “Ti auguro di trovare lavoro, che è cosa ben più importante“.

I quiz come alternativa?

Ecco che allora vien da dire: in un Paese come l’Italia, dove la disoccupazione giovanile è altissima e anche giovani laureati faticano a trovare lavoro o un’occupazione in linea con le proprie competenze, si fa sempre più forte la sensazione che alcuni investano il proprio tempo anche nei quiz, talvolta vissuti come una possibile alternativa.

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