Maddalena Corvaglia torna a parlare della polemica del caso su Imane Khelif prendendone le difese: “ E’ un’atleta usata per trasformare le Olimpiadi in un circo distopico intriso di odio e cattivo gusto”
Le nuove dichiarazioni
Maddalena Corvaglia, dopo aver preso le difese dell’ algerina Imane Khelif, reitera il discorso continuando a parlare della pugile, secondo la Corvaglia, uomo, che si sentirebbe donna. Dopo le dichiarazioni di ieri fatte sui social, Maddalena è stata inondata da una serie di commenti di odio e disapprovazione per aver dichiarato una falsità rispetto alla vicenda e alle polemiche emerse nei riguardi della puglie.
Maddalena Corvaglia non solo non fa marcia indietro, ma continua a diffondere disinformazione sulla vicenda di Imane Khelif, alimentando ulteriormente le polemiche scatenate dal video pubblicato il 5 agosto.
L’ex velina di Striscia La Notizia ha condiviso nuove storie sui social, rispondendo ai numerosi commenti ricevuti dopo il suo controverso video.
La Corvaglia prosegue con la sua disinformazione nei nuovi video, in cui prima ringrazia chi l’ha sostenuta e poi risponde alle critiche ricevute. Nel suo messaggio, cerca di minimizzare le polemiche dichiarando:
Vedo che c’è un po’ di confusione e tanto odio ingiustificato. Non ripetiamo gli errori del passato: siamo stati divisi per regione, per colore, ci hanno messo gli uni contro gli altri, e alla fine abbiamo capito che eravamo tutti dalla stessa parte. Non lasciatevi ingannare questa volta, non permettiamo che genere e orientamento sessuale ci dividano e ci mettano l’uno contro l’altro.
La logica di questo discorso, che collega le divisioni durante il periodo del Covid alle attuali questioni di genere e orientamento sessuale, risulta difficile da seguire.
Tuttavia, Corvaglia continua:
Noi apparteniamo a una generazione in cui il rispetto per gli altri era naturale, indipendentemente da chi fossero. Non ci siamo mai chiesti se Boy George, Freddie Mercury, i Bee Gees o i Cugini di Campagna fossero etero, gay o trans, perché per noi erano solo musicisti. Ci piaceva la loro musica, e tutto il resto non aveva importanza
Alla fine, Maddalena Corvaglia decide di esprimere definitivamente la sua opinione sulla controversa vicenda delle Olimpiadi, con un discorso intriso di fake news e informazioni non del tutto verificate. Corvaglia afferma che Imane Khelif sarebbe una donna che ha scelto di cambiare sesso, dichiarando:
Per quanto riguarda le Olimpiadi, credo che Imane Khelif sia solo una vittima di un sistema che l’ha utilizzata per trasformare un evento sportivo, che nell’antica Grecia era simbolo di pace, in un circo distopico intriso di odio e cattivo gusto. Hanno messo in prima pagina la vita di un povero atleta che meritava di essere ricordato per le sue prestazioni, non per il suo genere, cromosoma o orientamento sessuale. C’è tanto dolore nel percorso di chi decide di cambiare genere o sesso, e spettacolarizzare la sua vita come è stato fatto con questo pugile è da sciacalli.
Maddalena continua poi con un appello al pubblico, mettendo in guardia contro i “falsi moralisti” e verso chi “inneggia alla tolleranza ma genera intolleranza”:
Vi do un consiglio, diffidate da chi giudica dalle proprie poltrone. Le vere vittime di questi esperti dell’informazione siete voi, non noi. Noi siamo solo il mezzo con cui alimentano il vostro odio. Siamo tutti esseri umani, nati per vivere in pace, e la vita stessa è un miracolo che non va sprecato nemmeno per un minuto.
Infine, chiude il suo discorso con un invito alla gentilezza:
Ognuno di noi affronta la propria battaglia, quindi portate rispetto per quelle degli altri e siate gentili. E se potete, fate un tuffo a mare: rimette tutto a posto
Il video precedente
Nel video pubblicato ieri, Maddalena Corvaglia aveva provocatoriamente paragonato la storia dell’atleta algerina a situazioni assurde, come un anziano che si identifica come bambino o una bambina che si identifica come labrador. Pur senza menzionare direttamente Imane Khelif, Corvaglia ha accostato queste paradossi alla scelta di una donna di identificarsi come uomo, distorcendo completamente la realtà dei fatti e travisando la vicenda di Khelif, che non ha alcuna connessione con tali fallacie logiche.
È importante chiarire che Imane Khelif non è una persona transgender, ovvero non si tratta di un uomo che ha deciso di diventare donna, né viceversa. Imane è una donna a tutti gli effetti. Le polemiche sono sorte perché l’atleta presenta alcune caratteristiche fisiche particolari, con livelli di testosterone più elevati rispetto alla media femminile e livelli più bassi di estrogeni. Tuttavia, la verità è che Khelif non ha mai cambiato sesso e non è coinvolta in alcuna transizione di genere. La controversia riguarda esclusivamente i regolamenti sportivi che stabiliscono quali caratteristiche fisiche siano accettabili nelle competizioni femminili, e non la sua identità di genere.