Skip to main content

C’è aria di polemica sul piccolo schermo e i social non si fermano dal dire la loro. Mercoledì 25 settembre, ore 14:05, va in onda una nuova puntata de La volta buona e a condurre come da tradizione c’è Caterina Balivo. Il programma di informazione di Rai1 nel 2024 ha scelto di rinnovarsi e ha introdotto una nuova parentesi al talk, chiamato La volta magazine. La scelta, seguita forse per adattarsi al mood mediatico recente, o forse più banalmente per dare una svolta in positivo agli ascolti, non convince il pubblico, che su X dice la sua e non rimane in silenzio.

Il problema, dicono gli utenti, è sostanzialmente uno: Caterina Balivo non è adatta a trattare temi di cronaca nera, ai trend inquietanti di TikTok sempre più diffusi, o a questioni delicate come la violenza e i femminicidi. Sembra quasi che questa virata comunicativa sia dovuta agli ascolti scarsi del programma e questo non piace. Tentativo di risalita, pressione mediatica o competizione con Ore14?

La Volta Buona punta alla cronaca nera: rimedio agli ascolti flop?

C’è chi la ama, chi la apprezza per il suo modo di condurre, chi non vede l’ora che siano le 14:05 per sintonizzarsi su Rai1. Tutto vero, ma accanto a una fetta di pubblico “in positivo”, c’è chi ultimamente proprio non manda giù la nuova struttura del programma, a cui necessariamente si collega anche la conduzione, tassello primario ai fini di una buona riuscita e di ascolti in positivo. Caterina Balivo piace o non piace? A giudicare dall’andamento social di mercoledì 25 settembre la risposta pare essere “no”. L’inizio della puntata, infatti, ha accolto temi molto sensibili e lo ha fatto inserendoli in un nuovo “blocco”, intitolato La Volta Magazine.

Si è parlato di noir, di tremende challenge sessuali, di violenza di genere e di questioni legate alla sessualità e alla sua gestione in età adolescenziale. Insomma, tutta una serie di argomenti che gli utenti non trovano adatti alla personalità di Caterina Balivo, più improntata a sostenere ciò che, di fatto e finora, è sempre stata La Volta Buona. Storie di vita, personaggi televisivi, racconti più o meno intimi, puro intrattenimento e anche una sana dose di leggerezza.

La virata verso il noir a che cosa è dovuta? Gli utenti su X una risposta se la sono data:

Quindi #lavoltabuona si butta sulla nera sperando di attrarre più pubblico, ma in realtà gli ascolti non crescono, #ore14 invece resta saldo e si crea solo un’inutile e fastidiosa faida interna tra Rai1 e Rai2. Che far west insensato.

La Volta Buona vs. Ore14: il pensiero dei social

Andare in onda alla stessa ora può essere un’arma a doppio taglio, ma se la natura di un programma è una, perché andare a modificarla per fare più share? Da una parte Caterina Balivo, dall’altra Milo Infante: un confronto che non sarebbe né necessario, né tantomeno utile, se si considerano le due nature differenti dei due show, ma che sorgono spontanee davanti a modifiche ritenute forzate.

Forzatura di cui il popolo di X è convinto:

Gli autori de #lavoltabuona sono veramente dei geni…per cercare di risollevare gli #AscoltiTv del programma inseriscono #lavoltamagazine con cronaca e attualità, argomenti non particolarmente adatti per la Balivo. Naturalmente il pubblico per informarsi preferisce #ore14

La riflessione di fondo rimane: è meglio adattarsi alle tendenze che la televisione propone o continuare a fare ciò che si è sempre fatto migliorandosi giorno dopo giorno ma senza snaturarsi?

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.