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Giovedì 17 ottobre 2024 è andata in onda un’altra puntata de La Volta Buona, condotta come da prassi da Caterina Balivo (ma per quanto ancora?). Il salotto del talk ha aperto le danze a suon di musica: si parla di Sanremo e di quello che giorno dopo giorno sta venendo fuori in merito allo show. In studio le figlie di Al Bano, Romina e Jasmine, il cantante (ora anche scrittore) Gianmaria e tanti altri ospiti, tra cui Luca Dondoni in collegamento.

Dopo avere parlato di un presunto e a quanto pare molto probabile ritorno di Al Bano al Festival, Balivo ha poi passato al setaccio alcune questioni “più spinose”, riguardanti soprattutto la musica di oggi, i giovani cantanti contemporanei, l’uso di autotune finendo poi col coinvolgere anche le dichiarazioni recenti di Umberto Tozzi. “Ridicoli i cantanti di oggi“, è questo l’incipit da cui la discussione si apre e che ha poi portato sia Jasmine, sia Gianmaria, e in seguito Dondoni, a dire ognuno la sua.

Ad aprire il confronto sul tema dei “cantanti di oggi” è Gianmaria, che sembra quasi comprendere le intenzioni dell’artista Tozzi, soprattutto se vista dalla prospettiva odierna:

Il suo fastidio potrebbe essere dato dal fatto che una volta si cantava veramente. Se facevi il cantante dovevi cantare. Oggi puoi fare il cantante, l’artista, e non sapere cantare effettivamente. Una volta era diverso.

Jasmine Carrisi incalza e sorprende: Dondoni non ci sta, e commenta

Jasmine Carrisi è sembrata subito d’accordo con quanto affermato da Gianmaria, tant’è che quando coinvolta dalla conduttrice, ha immediatamente esordito con un: “Sì, anche musicalmente. La musica è tra virgolette morta. Poi la passione rimane”. Parole forti, che esplicitate dalla figlia di uno dei cantanti più importanti del panorama musicale italiano è quasi un ossimoro. A riprendere le redini del discorso ci ha pensato Michele Maisano, che introduce un altro grande tema relativo alla musica di oggi, ossia l’autotune. Strumento – e aiuto – in grado di sistemare la voce laddove pecchi di qualità, oggi è molto utilizzato, soprattutto dai giovani artisti esordienti.

In tutto questo scambio di opinioni, Luca Dondoni è rimasto di sasso, quasi incredulo nel sentire quelle dichiarazioni:

Lo dico con calma e pesando le parole. Che due ventenni, o comunque intorno ai vent’anni, dicono uno che non serve più sapere cantare per cantare – e mi sembra una roba pesantissima – e la seconda che la musica è morta, dobbiamo riflettere noi adulti su quello che stiamo passando a questi ragazzi. Per cantare bisogna sapere cantare; per Jasmine, dire che la musica è morta è un’asserzione forte. Se sei arrivata a dire questo, come figlia di Al Bano, abbiamo un problema.

Il tema è molto caldo, soprattutto oggi e soprattutto tra le vecchie e le nuove generazioni, anche se qualcuno su X pare essere d’accordo con Jasmine e Gianmaria:

Tra una polemica sui concorrenti di Sanremo ripescati da Amici e due giovanissimi d’accordo sul fatto che oggi per fare musica non è strettamente necessario “avere una bella voce”, il dibattito venuto fuori a La Volta Buona resta aperto e pone una domanda: chi ha ragione?

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