Laura Chiatti, la scelta sui figli accende la polemica. L’attrice a muso duro: “Demenza”. Il lungo sfogo
Laura Chiatti: non toccatele i figli ed evitate di spiegarle quali scelte su di loro siano giuste e quali siano sbagliate. D’altra parte la mamma è sempre la mamma e chi meglio di lei sa di che cosa hanno bisogno i suoi ‘cuccioli’. L’attrice umbra nelle ultime ore ha pubblicato su Instagram delle foto dei suoi piccoli (ha due bimbi avuti da Marco Bocci: Enea 3 anni e Pablo 2 anni) e sono stati molti i fan che hanno apprezzato i teneri scatti. Qualcuno però ha mugugnato su alcune scelte della Chiatti, provocandone una dura reazione. Laura infatti ha risposto con chiarezza e con toni decisi a chi le ha mosso critiche su alcune scelte fatte in relazione ai figli.
Laura Chiatti: “Non darmi consigli, la mia è una scelta… pensa ai tuoi che ai miei ci penso io”
“Pare che i figli li hai fatti solo tu, un po’ di modestia”. Il pensiero non è sfuggito a Laura che ha liquidato l’utente in questione con un “Ma la tua demenza? Non commento”. L’attrice ha invece riservato un pensiero più esteso a chi le ha consigliato di non dormire con i propri figli e di levargli il ciuccio il prima possibile per il loro bene. “Io amo dormire con i miei figli, il loro odore è vita”, scrive la Chiatti, che, spazientita, alza il tono: “Cresceranno presto, diventeranno uomini, e dormiranno soli tutta la vita o di certo con qualcuno che non sarà la mamma…”. La moglie di Marco Bocci fa poi sapere di evitare consigli di tal genere: “Non darmi consigli, la mia è una scelta. Riguardo il ciuccio, idem. Hai mai visto un uomo con il ciuccio? Prima o poi lo toglierà. Per il resto, do io un confutino a te. Ogni mamma sa qual è la cosa migliore per i propri figli, pensa ai tuoi che ai miei ci penso io ?”.
Il settimanel Di Più e il direttore Sandro Mayer nel mirino di Laura Chiatti
La Chiatti nell’ultimo periodo è assai combattiva e intransigente sui social. Qualche giorno fa, infatti, ha rifilato pesanti stoccate al settimanale Di Più e al suo direttore Sandro Mayer. Il motivo delle ardenti parole che Laura ha scritto è stato un servizio della rivista di cronaca rosa in cui si sussurrava di un pancino sospetto che in realtà non c’era e non c’è tuttora.