Laura Forgia, su Instagram il saluto a Magalli e a Guardì: “Lavorei tutta la vita al fianco di ‘Gianchino'”
Laura Forgia sceglie Instagram per i saluti alla squadra de I fatti vostri, il programma di Rai2 che nella stagione tv 2018-2019 non la vedrà più impegnata co-conduttrice. In particolare, sui social è questo il pensiero che la Forgia rivolge al conduttore di punta della mattina di RaiDue. “(…) Lavorare al fianco di Giancarlo Magalli – scrive l’ex professoressa de L’Eredità sul suo profilo online – è stato stimolante e costruttivo. Lavorerei tutta la vita al fianco di ‘Gianchino'”!“. Nel post diffuso, spiccano anche i ringraziamenti che la showgirl riserva al regista della trasmissione. “La scelta di lasciare la splendida Piazza dei Fatti Vostri – scrive ancora Forgia in rete – è personale. Ringrazio di cuore la rete e Michele Guardì che mi hanno dato la possibilità di crescere professionalmente e umanamente“.
I fatti vostri, l’addio social di Laura Forgia: “Non è una scelta facile. Due anni fa ho deciso di non partecipare a L’Eredità”
Una decisione, l’addio di Laura Forgia a I Fatti Vostri, che su Instagram l’ex tentatrice di Temptation Island bolla come non semplicissima. Ecco, infatti, cosa scrive in un lungo messaggio la bionda 35enne originaria della provincia di Varese: “Non è una scelta facile, molte persone potrebbero pensare che lasciare un programma che mi ha dato tanta popolarità sia una cosa assurda. Due anni fa ho deciso di non partecipare alla sesta stagione de L’Eredità. Anche in quell’occasione non è stato facile ma sicuramente, non avrei mai avuto la possibilità un anno dopo di entrare nella grande famiglia di Raidue“.
Giancarlo Magalli, dopo la Volpe “perde” anche Forgia
Del resto, con Laura Forgia che lascia I Fatti Vostri, il programma è a quota due uscite di scena nel giro di meno di un anno. Prima della Forgia, infatti, grossomodo la stessa sorte era toccata anche a Adriana Volpe. In quel caso, però, l’addio alla trasmissione arrivò dopo una lite col “padrona di casa”, Giancarlo Magalli.
