Laura Pausini è sbarcata a Domenica In e non ha tradito le aspettative. L’artista romagnola, star internazionale, la si vede poco in tv. I grandi, quelli veri, non abusano del mezzo, possono tranquillamente farne a meno. E Laura è grande e quindi centellina le sue ospitate. Mara Venier è riuscita a fare il colpaccio e a portarla nel suo salotto. La musicista ha ripercorso la sua carriera stellare e ad un certo punto sono sgorgate anche lacrime di commozione dal suo viso.
Tutto è cominciato nel 1993, quando al Festival di Sanremo si presentò con La solitudine, brano divenuto leggendario. Fu Pippo Baudo, allora direttore artistico della kermesse, a credere in lei. La Venier ha mandato in onda delle clip del suo trionfo nella sezione Giovani del concorso ligure. In studio a Domenica In il pubblico ha intonato il coro “Laura Laura Laura”. L’artista ha bloccato i fan: “No ragazzi, non dovete dire il mio nome ma “Pippo Pippo Pippo. A lui devo tutto”.
A sorpresa il decano dei conduttori italiani ha registrato un video omaggio per la Pausini. “Sei grande, sei davvero grande, continua a essere così, continua a cantare”, il consiglio emozionato di Baudo. Laura, lacrimante, si è alzata dalla poltrona, si è diretta verso una telecamera ed ha mandato un bacio a Pippo. Un gesto unico, che ha lasciato il segno: “Io con lui mi sono vergognata per 10 anni, mi ha scoperta lui. Mi ha scelta. Credeva in noi giovani, gli devo tutto. Grazie Pippo, sei davvero importante“.
Baudo volle la Pausini, stavolta tra i big, anche a Sanremo 1994. La cantante a tal proposito ha raccontato un particolare aneddoto: “Nel 1994 mi presentai con una canzone, Pippo però mi disse che ci voleva qualcosa di più forte. E alla fine cantai Strani Amori che è diventata un successo internazionale. Anche lì Baudo fu un genio”.
La cantante ha poi spiegato come in pochi anni fu travolta dal successo e che ringrazierà sempre suo padre per essere stato la sua ombra in quegli anni. “Era sempre con me, avevo un fidanzato e c’era sempre lui. A volte dicevo: “Basta”. Con il senno di poi una fortuna, aveva già capito tutto. Se non ci fosse stato papà a tenermi coi piedi per terra non so che fine avrei fatto. Un simile successo ti può mandare fuori di testa”.