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Sta iniziando una rivoluzione social: sempre più artisti stanno sabotando l’uso dei cellulari durante i loro concerti. L’ultimo in ordine di tempo è Lazza, il trapper ha comunicato su Instagram di non voler vedere cellulari durante il suo tour in partenza. Prima di lui altri artisti dal calibro di Adele e Depeche Mode hanno imposto questa regola ai propri fan.

Nel 2025 potremmo vedere dei cambiamenti nel mondo della tecnologia: con paesi come l’Australia che vietano l’uso dei social ai minori di 16 anni e molti personaggi celebri che abbandonano X, la piattaforma di proprietà di Elon Musk come protesta contro la sua politica, la rivoluzione è alle porte. Sempre più persone di ogni età si mostrano insofferenti all’uso sfrenato dei cellulari in ogni occasione, che rendono le esperienze che viviamo posticce. Non si vivono più le emozioni come un tempo, tutto deve essere ”spiattellato” ai nostri followers per acchiappare qualche like, le nostre vite sono continuamente sovraesposte a volte senza senso (basti pensare alla polemica nata dagli screenshot della chat tra Chiara Ferragni e il piccolissimo Leone). Anche i concerti, un tempo esperienza vissuta a 360° in favore della musica sono diventati solo dei filmini da mostrare sui social, ma ora gli artisti dicono basta.

Lazza e gli altri, cellulari vietati: ”Pubblico annichilito dietro uno schermo”

Fino a poco tempo fa, i concerti erano un’occasione per fare comunità, per unirsi in nome della musica. Tutte le persone che amavano un artista si trovavano insieme a cantare a squarciagola, poi sono arrivati i social. Con i biglietti che costano sempre di più, far vedere a tutti che siamo andati ad un evento è l’ennesimo segno del narcisismo indotto dalla sete di like. Ma proprio perché partecipare a un concerto è sempre più difficile, è avvilente passare il tempo a riprendere senza goderci niente. Con inoltre il solo obiettivo quello di far rosicare i followers. Dall’altro lato, gli artisti sul palco non si trovano più le folle urlanti, bensì schermi. Lazza nel suo post fa sapere la sua avversione a questo fenomeno, dicendo che è proprio brutto vedere il pubblico riprendere lo show. Uno prepara coreografie, esibizioni e arrangiamenti per poi non avere reazioni, ma solo schermi illuminati.

Se più artisti dovessero prendere parte a questo movimento, che negli Stati Uniti ha già preso piede, si potrebbe arrivare al divieto dell’uso dei cellulari nei palazzetti, stadi ecc, come al cinema. Molti si lamentano, giustamente dopo aver speso soldi sarebbe anche giusto volersi portare a casa un ricordo da rivedere. Qualcosa per rivivere quei momenti. C’è tuttavia una bella differenza tra il voler conservare gli attimi migliori della serata e il voler ostentare sui social. Ecco il comunicato postato da Lazza per il suo nuovo tour, in cui invita i suoi fan a limitare l’uso dei cellulari.

instagram story lazza

Anna Maria Ristori

Nata e cresciuta in Toscana, classe 1995. Con la passione per la scrittura da sempre, dopo aver vissuto alcuni anni all'estero ho deciso di rendere la mia passione anche una professione . Laureata in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo, ho collaborato e collaboro con newsletter e podcast di cinema.

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