Alle Iene Show, in onda ieri sera, 18 aprile 2012, è stato trasmesso uno sconcertante servizio di Filippo Roma dal titolo: il mistero della spesa al Parlamento. Presentato in toni dai contorni scherzosi, il servizio ha dell’inverosimile se si pensa che mentre gli italiani sono ormai ridotti in condizioni di semi povertà, vessati da tasse e balzelli, c’è chi in Parlamento manda in giro sacchetti di generi alimentari, comprati con soldi pubblici, senza un apparente motivo.
Raccontiamo dettagliatamente il servizio che getta una luce sinistra (ancora una) sul sistema politico italiano che mentre prepara misure vessative per la popolazione italiana, stenta a ridurre i propri privilegi di casta. Una netta testimonianza è data dal fatto che tra tagli alla spesa pubblica in ogni settore, i costi della politica non sono ancora stati toccati.
Il servizio di Filippo Roma, il mistero della spesa al Parlamento inizia proprio con la ripresa di due persone, in camice bianco che escono da Montecitorio con quattro sacchetti della spesa, pieni di vari generi alimentari: sui sacchetti campeggia il logo Camera dei Deputati. Filippo Roma de Le Iene Show li avvicina e chiede dove vanno con questi sacchetti. I due imbarazzati non rispondono poi uno di loro dice: “Vuoi che ci vada io di mezzo?”. Com’è nello stile del programma, la iena, continua a fare domande insistenti, vuole assolutamente risolvere il mistero della spesa al Parlamento. Così i due si rifugiano in un bar, uno di loro chiama qualcuno a telefono e dice: “Sto a tornà indietro” e all’inviato: “Nun so nulla”. L’altro dice: “Io sono un semplice banconista”, lasciando intendere di lavorare al bar della Camera.
Filippo Roma poi va a parlare con i gestori del bar nel quale i due si sono rifugiati uno di loro dice: “A me mi rode perché mentre mia moglie è in cassa integrazione, qualcuno fa andare in giro buste della spesa del Parlamento. I movimenti sospetti si vedono eccome”. Ricordiamo, come precisano anche alcuni dipendenti, che è assolutamente vietato far uscire alimenti fuori da Montecitorio: sono pagati con soldi pubblici e non se ne può fare un uso privato.
Infine l’inviato delle Iene Show va a chiedere ai commessi parlamentari, deputati a vigliare e a controllare su chi entra ed esce dal Parlamento chiarimenti sulla vicenda: sapete qual è il risultato? Invece di ricevere dei chiarimenti sul mistero della spesa al Parlamento, riceve spintoni insieme al cameramen. I due vengono cacciati in malo modo e viene anche chiamata la polizia. E noi italiani, che ogni giorno dobbiamo lottare con le difficoltà della vita quotidiana, aspettiamo ancora di sapere come mai generi alimentari comprati con soldi pubblici giravano per Roma senza un motivo. Assurdo!
MA QUANTO SIETE CRETINI!!! NESSUNA SPESA. Come hanno detto sono dei banconisti, ossia addetti al servizio buvette, i palazzi della Camera che sono nell’area sono circa sei, hanno p arecchi uffici e commissioni, le commissioni sono composte da deputati che quando si riuniscono vogliono caffè e the e latte etc etc , infatti se notate la forma dei sacchetti ci sono dentro thermos da un litro con pile di bicchierini di carta sacchetti di zucchero e non altro. !!! Anzi diciamo che il servizio caffetteria come lo chiamano le segreterie è piuttosto spartano!!! e per richiederlo deve essere fatta richiesta scritta all’ufficio economato il giorno prima della riunione firmata da funzionari dirigenti della Commissione che lo richiede…. quante stupide illazioni!! alla Camera c’è solo un negozio interno: la tabaccheria di Stato. E la caffetteria ha prezzi assolutamente comuni, non ha prodotti d’eccellenza, spartana anche quella. STUPIDI E’ DIR POCO A COSA CI SI ATTACCA PER FAR “pettegulezz” gratuito e insulso!!!
Caro SBUGIARDATORE, ma sei un politico per ragionare così? 🙁
certo fosse così potevo liberamente dire dove andavano e a cosa servivano gli alimenti nelle buste.
Invece no, anzi si sono affrettati per tornare indietro. Mmmmmm la cosa è alquanto losca !!!!
Ma caro sbugiardatore…. se così fosse potevano dirlo no?! Credo che qualche pezzo di m…a di politico si stesse facendo portare le derrate destinate ad essere utilizzate all’ interno di Montecitorio a casa o da qualche altra parte, per uso personale. Ladri sino al midollo.
dormi, dormi. tu sei uno di quelli k fino a che ha il capuccino e internet davanti gli sta bene cosi. ma nn vedi k vivono sulle spalle nostre e che il loro stipendio nn lo sfiorano proprio. il deficit k hanno creato loro come al solito siamo noi a rimetterci. se tu rubi un pacchetto di patatine ti fai 10 anni di galera ma se loro fanno male i conti nn solo nn vanno dentro ma si tengono purei soldi senza restituirli. e come vedi i soldi che ci stanno togliendo dalle tasche li stanno spendendo per altri autoveicoli nuovi a nostre spese k poi nn faranno pipi dentro ma pagheranno la benzina indovina con quali soldi? la guerra e finita iniziati a svegliare k gia stiamo in mutande se nn te ne sei accorto.
E’ scandaloso vedere il clima di omertà intorno a questi miserabili.
Posso capire l’omertà di alcune zone del meridione dove chi parla rischia la vita e quella dei propri cari, ma questa è assolutamente immotivata e mostra il marcio della nostra classe politica che contagia tutto ciò che la circonda.
Ci vuole un esercito di Iene!!!!! e magistrati che poi si occupino di fare una bella pulizia.
certo… Fanno il loro lavoro… E c’è bisogno di altri DUEMILA mantenuti al campidoglio col maxiconcorso! Ma vadano a sistemare i conti della sanità ed i rifiuti prima di affogarci.