Skip to main content

Niente favoritismi, voglio che le cose funzioni bene. Questo il succo del pensiero di Chiara Ferragni – influencer cremonese di base a Milano e con 23 milioni di followers al seguito – che nelle scorse ore si è scagliata contro la Regione Lombardia (amministrata dal leghista Attilio Fontana), sostenendo che l’ente avrebbe voluto farle un ‘favorino’ dopo che ha alzato la voce sul ritardo relativo al vaccino destinato alla nonna di suo marito Fedez.

Nella fattispecie, ieri, la Ferragni e il rapper hanno espresso il loro disappunto in quanto la nonna di quest’ultimo, seppur over 80, non aveva ancora ricevuto il siero anti Covid. Dopo il loro sfogo, la signora ha ricevuto una chiamata per sottoporsi all’inoculazione. Coincidenza o favoritismo non richiesto? Secondo la Ferragni un favoritismo nei confronti suoi e del compagno. L’influencer ha dichiarato persino che l’anziana, ricevendo la chiamata, avrebbe sentito le seguenti parole: “Lei è la nonna di Fedez? Alle 12 può venire a fare il vaccino”. Insomma la cremonese, star del web, ha sostenuto che la suocera avrebbe avuto una corsia preferenziale. La faccenda ha fatto imbufalire alcuni esponenti del partito di Matteo Salvini.

La Lega contro Fedez e Chiara Ferragni

Intanto che il post della Ferragni raggiungeva il milione di like, proiettando in tendenza su Twitter il tema ‘nonna di Fedez – Regione Lombardia’, con tanto di pesanti critiche all’ente, i consiglieri comunali a Milano della Lega, Max Bastoni e Gabriele Abbiati, replicavano duramente: “Apprendiamo con sdegno la strumentalizzazione con la quale Chiara Ferragni ha voluto attaccare Regione Lombardia e chi in questi mesi sta lavorando per vaccinare il maggior numero di lombardi”.

I due consiglieri hanno inoltre invitato Chiara a restituire l’Ambrogino d’Oro consegnatole pochi mesi fa

“Falsificare una notizia al solo fine di mettere sotto attacco la Regione, non solo non è corretto ma appare anche come un atto di falsa propaganda politica, degna dei peggiori regimi comunisti. Riteniamo, inoltre, che personaggi che si prestano a queste falsificazioni non siano degne di poter ricevere l’Ambrogino d’Oro e quindi la signora Ferragni restituisca l’attestato e si metta al lavoro seriamente per il bene dei milanesi e dei lombardi”.

Anche Silvia Scurati, consigliere regionale della Lombardia della Lega, ha attaccato la Ferragni e Fedez:

“Polemica sul nulla che è evidentemente specialità della casa. L’omessa segnalazione del Comune di residenza nella compilazione dell’adesione è l’unico problema. L’altro problema è la celebrità che induce qualcuno a inventare curiose e strane agevolazioni già smentite da Ats. Il duo Ferragnez ogni giorno ne inventa una e per carità è chiaro che abbiano necessità di mantenere la loro esposizione mediatica ma evitino bufale che creano solo tensioni in un momento delicato per la Lombardia”.

Ats smentisce la versione dei The Ferragnez

Dopo che è scoppiato il caso anche l’Ats della città metropolitana di Milano è intervenuta sulla vicenda smentendo la versione della Ferragni. “Nessun operatore ha chiesto alla signora se fosse la nonna di Fedez”, si legge in una nota stampa dell’agenzia per la tutela della salute.

L’Ats ha aggiunto: “Riceviamo ogni giorno decine di segnalazioni in merito a cittadini over 80 che non sono stati ancora convocati per la vaccinazione anti covid. Alla luce di verifiche nella maggior parte di casi si tratta di disguidi dovuti ad errori nella compilazione della domanda. Tutte queste persone vengono contattate telefonicamente e convocate per la somministrazione”.

Infine l’agenzia ha sostenuto che la nonna di Fedez avrebbe omesso il comune di residenza nella compilazione dell’adesione (da qui la non chiamata iniziale per il vaccino), spiegando poi che la somministrazione offerta alla signora è avvenuta anche per altri cittadini. “Come annunciato si sta concludendo la fase della campagna dedicata alla categoria over 80, quindi si stanno compiendo le ultime verifiche per recuperare tutti coloro che hanno aderito”, si è conclusa la nota.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.