La terapia dei geni, cosa è realmente accaduto alla festa del Capodanno su Rai Uno con Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri, i retroscena sui concorrenti di “Ora o mai più” e tanto altro: Marco Liorni, intervistato da Leggo, si è raccontato a ruota libera, parlando apertamente di alcune sue vicende private e professionali. Ha anche spiegato perché prese la decisione di lasciare il progetto del Grande Fratello di cui è stato inviato per anni, oltre a confidarsi sul legame che lo unisce alla moglie Giovanna.
Liorni sullo scontro tra Scanu e Rettore e sul fattaccio di Capodanno
In questo periodo è il padrone di casa del sabato sera di Rai Uno. A “Ora o mai più” ha gestito saggiamente lo sconto che ha visto protagonisti Valerio Scanu e Donatella Rettore. “In quei frangenti – ha spiegato Liorni – è anche necessario valutare e dare il giusto peso alle cose. Quando Donatella dice “come ti permetti di dire queste cose” e Valerio risponde “non ce l’avevo con te”, secondo me, lì, la cosa è già stata chiarita“.
Per quel che riguarda il fattaccio di Capodanno, quello in cui Angelo Sotgiu, non sapendo di avere il microfono accesso, ha rivolto insulti alle maestranze uditi dai telespettatori, ha riferito che lui sul palco non si è accorto di nulla. Il conduttore romano ha spiegato anche i dettagli tecnici della faccenda:
“Allora, molto semplicemente, il microfono era aperto, però, sul palco, non si sentiva quello che diceva Angelo e nemmeno le persone in piazza lo hanno sentito. In realtà, io non ho sentito assolutamente niente perché era alle mie spalle in mezzo a un grande fracasso e nemmeno ha capito che aveva il microfono acceso, perché sennò, non avrebbe mai detto quella frase. Ci sono arrivati anche dei video di persone presenti in piazza e non si sente mai la voce di Angelo, la mia si sente perché sono “diffuso”, quindi, quello che ha detto lui è una cosa che è andata in onda ma non in diffusione”.
La terapia dei geni
Liorni ha narrato in passato di aver sofferto di ansia e stress. Ha superato tale problema grazie anche alla terapia dei geni. Ma si parte dall’inizio della storia. Si deve scavare nell’ambito familiare del conduttore che ha spiegato che suo padre e sua madre gli hanno insegnato i valori importanti della vita. Però papà, che è rimasto orfano di guerra a 8 anni, era con lui severo non avendo avuto un modello genitoriale affettuoso. Così Liorni è cresciuto con paure da lui stesso giudicate eccessive.
“In seguito – ha rivelato – ho scoperto che i traumi dei genitori vengono trasmessi attraverso i geni, per cui io avevo delle reazioni – ad esempio, mi svegliavo di notte con una certa frenesia alle gambe – che non riuscivo a spiegarmi e che ho compreso con la meditazione dei geni”. Di che cosa si tratta? Dell’’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ndr), vale a dire una tecnica terapeutica veloce: “Certe cose che sentivo derivavano da alcuni traumi di mio padre, da situazioni che aveva vissuto da piccolo, essendo un orfano di guerra. Ho superato tutto con la consapevolezza: risalivo al pensiero principale che poteva crearmi ansia o stress e imparavo a capirlo e a conviverci”.
La scelta di lasciare il Grande Fratello
Il primo lavoro di spessore in ambito televisivo è stato quello a “Verissimo”. Liorni ha cominciato a lavorare per il programma nel 1996. Poi nel 2000 un’altra svolta: fu l’inviato del primo “Grande Fratello”, ruolo ricoperto anche nei sei anni successivi. Quindi la scelta di andarsene e il periodo difficile a livello professionale. Addirittura ha pensato di lasciare perdere il piccolo schermo per dedicarsi ad altro:
“Volevo fare qualcosa di diverso e quindi l’ho lasciato. C’è stato un periodo di 4 anni dove non sono riuscito a fare molto, però dopo, arrivò l’occasione de La Vita In Diretta. Ci fu un momento in cui sono stato sul punto di lasciare perché dopo 4 anni in cui vedi che non succede niente ti chiedi se sarà sempre così. Invece, poi, feci un programma in prima serata, che non ebbe seguito, ma che mi aprì nuove possibilità come “Estate in Diretta” e, appunto, “La vita in diretta”. Quando pensavo di mollare, le oppurtunità sono arrivate”.
Il legame con la moglie Giovanna
Liorni ha tre figli. Il primo, Niccolò, è nato dal precedente matrimonio con Cristina, sposata nel 1993. Emma e Viola sono invece i frutti d’amore avuti con la seconda consorte, Giovanni Astolfi, con cui è convolato a nozze nel 2014 negli Stati Uniti d’America (il matrimonio è stato ufficializzato in Italia nel 2016).
Oggi con Giovanna ha trovato un equilibrio solido. In passato non sono mancati periodi di crisi e momenti no. Sono stati superati grazie al dialogo: “Abbiamo imparato e scoperto nel tempo, in mezzo a mille situazioni e a qualche crisi, che bisogna cercare di dirsi un po’ tutto, anche le cose che magari si vorrebbero non dire. Anche se alcune dinamiche della coppia poi non vengono risolte, almeno non sono pesi che ci si porta dietro”. “Bisogna parlarsi tanto – ha aggiunto – per capire per quale ragione una persona fa una cosa piuttosto che un’altra e dal confronto si può anche cambiare punto di vista”.