Il 15 ottobre è andata in onda la prima puntata di Che Tempo Che fa, trasferitasi sul canale Nove, da quando Fabio Fazio ha lasciato la Rai. Il presentatore si è portato con sè Filippa Lagerback e Luciana Littizzetto.
Non è passato inosservato, anche perché in molti lo aspettavano, il monologo della Littizzetto, che ha scritto una lettera per l’inizio di questo percorso con la Warner Bros, mandando qualche stoccata alla Rai e al Governo.
“Cara Nove. Mettiamo le mani avanti Fabio, così se ci cacciano anche da qui, lo sappiamo da subito e non svuoto neanche la valigia. Carissimo Il Nove, Dear Channel nine, mon chere chanel neuf, amigos de la nueve e muchachos de la Warner Bros. O Pio nove, che sei nove come le sinfonie, nove come il gioco dei nove, e nove come le nove settimane e mezzo, meno mezzo“, ha iniziato così la lettera la comica.
“Parlerò di cose che fanno ridere, perché è il mio mestiere. Ma parlerò anche di cose che fanno male, perché è il mio mestiere anche quello. Parlerò di femminicidi, perché dall’inizio dell’anno sono già state uccise 90 donne di cui 75 in famiglia e possiamo cambiare rete ma non smettere di denunciare questo orrore. Parlerò anche di morti sul lavoro, che sono 657 nei primi otto mesi dell’anno… più di uno al giorno, perché chissenefrega della sicurezza se bisogna fare soldi e farli in fretta. E parlerò di guerra. Di tutte le guerre. Ne parlerò come so e come posso, perché non sono un’esperta. Posso solo dire che la guerra distrugge sempre, mentre la prerogativa degli umani è quella di costruire. Ma ti giuro, caro Nove, che sarò sempre la parentesi minchiona della settimana. L’angolo della balenga. L’attimo di respiro dopo sette giorni in apnea. La finestra socchiusa in una camera piena di mangiatori di fagioli. E tu, Nove, accoglimi, fatti capanna. Fatti guscio, cofanetto, scrigno e portagioie. Sii la mia ostrica, e io sarò la tua pirla“.
"Parlerò di cose che fanno ridere, perché è il mio mestiere.
Ma parlerò anche di cose che fanno male, perché è il mio mestiere anche quello.
Parlerò di femminicidi, perché dall’inizio dell’anno sono già state uccise 90 donne di cui 75 in famiglia e possiamo cambiare rete ma non… pic.twitter.com/cVEDAAkER9— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) October 15, 2023
Poi la frecciatina alla Rai: “Eccoci qua come Ambra a dire: “Non è la RAI”. Eccoci qua, tra una Benedetta Parodi che glassa torte e una dottoressa che schiaccia i brufoli, sperando che gli studi siano molto distanti fra loro… Cara piccola Nain. Io te lo dico. Preparati. Sappi che voglio togliermi tutti i sassolini che ho nelle scarpe, che dopo decenni sono diventati grossi come nuraghi. E sappi anche che dirò le parolacce, ne ho un silos pieno con tutte quelle che non ho potuto dire in tanti anni di Rai… Scegli tu: o ne dico una per puntata o mi dai uno speciale in prima serata di tre ore e mezza dove le dico tutte in fila… Pensa che ho ancora dei resti di va**anculo dell’anno scorso, due porca trota, e ancora tanti e tantissimi me*da“.
"Eccoci qua come Ambra a dire: “Non è la RAI”.
Eccoci qua, tra una Benedetta Parodi che glassa torte e una dottoressa che schiaccia i brufoli, sperando che gli studi siano molto distanti fra loro…
Cara piccola Nain. Io te lo dico.
Preparati. Sappi che voglio togliermi tutti i… pic.twitter.com/zCiM6041DH— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) October 15, 2023
E non potevano mancare i riferimenti al Governo e alla situazione politica attuale: “Sappi che parlerò di er Meloni e dell’opposizione che la combatte ogni giorno, ma oltre che di Salvini parlerò anche della Schlein…e del suo fantastico modo di esprimersi che certamente avvicinerà al partito democratico i ceti più semplici e proletari. Parlerò di Crosetto e di Pichetto, di Sangiuliano e dei libri che non ha letto. Parlerò di Piantedosi che ama i migranti ma a piccole dosi, e anche di Giorgetti che toglie le tasse ai grandi e le lascia ai piccoletti. Parlerò del salario minimo, che sarebbe il minimo per vivere dignitosamente, e invece non serve a niente secondo il CNEL… o LA CNEL… … e parlerò del CNEL perché la sua esistenza è uno dei grandi misteri di questo pianeta insieme all’Area 51, Loch Ness e la veggente di Trevignano…”.
"Sappi che parlerò di er Meloni e dell’opposizione che la combatte ogni giorno, ma oltre che di Salvini parlerò anche della Schlein…e del suo fantastico modo di esprimersi che certamente avvicinerà al partito democratico i ceti più semplici e proletari.
Parlerò di Crosetto e di… pic.twitter.com/frMUW7LTVA— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) October 15, 2023
Ospiti della puntata di ieri, iniziata alle 19.30, tanti personaggi già noti al programma e che ci hanno tenuto a presenziare la prima puntata. Liliana Segre, Andriy Shevchenko, Roberto Burioni, Giovanni Floris e David Grossman. A seguire, come nella scorsa stagione, è tornato il tavolo di Che Tempo Che Fa, con tutti gli ospiti storici: Nino Frassica, Mara Maionchi, la signora Coriandoli, Ubaldo Pantani, Simona Ventura e Francesco Paolantoni. Da questa stagione, come grande novità, c’è la presenza fissa di Ornella Vanoni.
Il divorzio dalla Rai
A maggio scorso la notizia che ha lasciato stupiti molti telespettatori: Fazio lascia la Rai, firmando un contratto con la Warner Bros e trasferendo l’intero programma sul canale Nove.
Secondo quanto riportato, infatti, sembra che la Rai, che dall’inserimento del nuovo governo ha avuto un grande cambiamento, non abbia rinnovato il contratto al presentatore. Cosa che Fazio ha preso con molta diplomazia, leggermente dispiaciuto ma pronto ad iniziare una nuova avventura su un altro canale, in una nuova azienda. Fazio si è portato con sè Filippa Lagerback, Luciana Littizzetto e tutto il gruppo autoriale, ricostruendo completamente il programma, così come i telespettatori erano abituati.
Questa cosa ha permesso di non perdere in termini di ascolto, dato che ieri sera il canale è stato il secondo più seguito. Questo vuol dire che Fazio ha un pubblico molto affezionato al format e non importa su quale canale vada in onda, perché i telespettatori sono pronti ad emigrare assieme a lui.