Per il concerto LoveMi, che ha siglato la pace tra Fedez e J-Az, in piazza Duomo a Milano si sono presentate circa 20mila persone che per oltre 6 ore hanno cantato e ballato. Ci si aspettava un evento bagnato dalla pioggia (le previsioni prevedevano acquazzoni nel capoluogo lombardo), invece sono giunte soltanto ‘due gocce’ e l’afa è stata asfissiante. Una calura che ha provocato dei malori a catena: 190 i casi registrati dal 118, in gran parte appunto scaturiti per l’intenso caldo. A rendere nota la notizia nelle scorse ore è stata la Questura, che ha aggiunto che quattro persone delle 190 sono state trasportate in ospedale. Fortunatamente nessuna è grave.
La Questura ha anche fatto sapere che la Polizia di Stato, impegnata a mantenere la sicurezza all’evento, ha controllato più di 200 persone, accompagnandone sei nei propri locali. Due di queste ora sono indagate: una per atti osceni in presenza di minori e l’altra per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
La piazza era stata messa in sicurezza per le bonifiche nella serata che ha preceduto il concerto, a cui hanno preso parte, oltre a J-Ax e Fedez. una ventina di altri artisti della scena musicale italiana. Sono inoltre state aumentate le misure di sicurezza già in atto con il contributo dell’organizzazione dell’evento musicale.
LoveMi è stato pensato, ideato e voluto dal marito di Chiara Ferragni. Dei 20mila presenti in piazza Duomo, nessuno ha pagato il biglietto in quanto il concerto è stato gratuito e ha avuto il fine di raccogliere fondi, grazie al numero solidale 45595. Il denaro ricevuto è stato destinato a Tog- Togheter To Go, ossia la Onlus diventata centro di eccellenza nella riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche complesse.
Fedez e J-Ax, oltre le liti e i rancori
Dopo anni di gelo, Fedez e J-Ax sono tornati a cantare assieme sul palco. I due non hanno mai chiarito fino in fondo i motivi che li spinsero a troncare il sodalizio professionale e l’amicizia. Oggi, come loro stessi hanno spiegato dal palco del LoveMi, le ruggini e i rancori del passato sono stati superati.