Andrea Fanti recupera la memoria in Doc-Nelle tue mani? E se sì come? Sono in molti a domandarselo da quando è andata in onda la prima puntata della fiction Rai. Una fiction di successo, che ha appassionato ben otto milioni di italiani. A svelare l’anticipazione ci ha pensato il protagonista Luca Argentero nel corso di un’ospitata a Tale e Quale Show, dove è stato invitato per promuovere il ritorno in tv del medical drama. L’attore 42enne ha assicurato che Andrea non recupererà la memoria, proprio come accaduto a Pierdante Piccioni, il medico che ha ispirato la storia di Doc-Nelle tue mani. Pierdante non ha mai recuperato i suoi 12 anni di ricordi e vita vissuta. Piccioni vive di ricordi e aneddoti raccontati dagli altri. Nella fiction hanno dunque deciso di seguire la stessa modalità sebbene ci siano diverse differenze tra la serie tv e la storia vera. La fiction è stata piuttosto romanzata rispetto alla realtà. In Doc-Nelle tue mani succede tutto in seguito ad una sparatoria e il protagonista ha una vita sentimentale assai intricata, divisa tra l’ex moglie e una relazione clandestina con una collega più giovane. Pierdante, invece, è sempre stato fedele alla moglie e non ha una figlia bensì due maschietti, Tommaso e Filippo.
Doc-Nelle tue mani è tratto da una storia vera: chi è il medico Pierdante Piccioni
Doc-Nelle tue mani, la fiction Rai con Luca Argentero, racconta una storia vera. Quella di Pierdante Piccioni, un medico che in seguito ad un incidente stradale ha perso 12 anni di ricordi. Il dottore è stato primario del Pronto soccorso dell’ospedale di Codogno fino al 31 maggio 2013. Dopo quella data la sua vita è stata completamente stravolta da un incidente. Una volta uscito dal coma Piccioni era convinto fosse il 25 ottobre del 2001 e pensava di avere appena accompagnato i figli a scuola…Da lì una strada tutta in salita che ha portato oggi Pierdante a combattere in prima linea l’emergenza Coronavirus. Dopo avere rinunciato al posto di primario, Pierdante Piccioni collabora oggi con l’ospedale di Lodi dove ha il compito di trovare percorsi specifici per disabili e malati cronici.
Dopo l’incidente stradale Pierdante Piccioni non ha più riacquistato la memoria
Com’è riuscito Pierdante Piccioni a ricostruire la sua memoria? “Vivo di ricordi che mi restituiscono gli altri. Ma c’è anche un aneddoto simpatico. Durante la riabilitazione, per recuperare il mio curriculum, ho riletto più di 60 mila mail che avevo inviato. Tra l’altro non ricordavo nemmeno di avere un indirizzo di posta elettronica… E talvolta pensavo: “Ma chi è quell’imbecille che ha scritto queste cose?”. Ero io!”, ha dichiarato il dottore. E il percorso è stato tutt’altro che facile, sia sul lavoro sia in famiglia. “Con mia moglie, che fa la psicologa, è stata abbastanza dura. E anche con i ragazzi ritrovarsi non è stato semplice”, ha ammesso.