La fine del “matrimonio” tra Fabio Fazio e la Rai, come prevedibile, ha provocato una marea di reazioni. Domenica 14 maggio Discovery ha annunciato che il conduttore e giornalista ha firmato un nuovo contratto e dalla prossima stagione approderà su Nove, con tutto il suo gruppo di lavoro, Luciana Littizzetto compresa. Matteo Salvini, leader della Lega, che mai ha avuto simpatie per il timoniere di Che Tempo Che Fa e per la sua spalla ‘Lucianina’, ha twittato: “Belli ciao”. Un intervento dal sapore ironico che ha innescato un ragionamento assai piccato di Luca Bizzarri, comico e attore del duo Luca e Paolo.
Bizzarri contro Salvini: “Non ha capito una minch*a”
Bizzarri, nel dibattito relativo alla fine della collaborazione tra Fazio e la Rai, è entrato a gamba tesa con un ‘cinguettio’ infuocato: “Il passaggio di Fazio a Discovery “accende” una rete in più nella generalista. È uno svantaggio per le altre reti (compresa la Rai) ed è un vantaggio solo per Discovery e per chi in tv ci lavora (tipo me). Quindi chi scrive “belli ciao” non ha, semplicemente, capito una minch*a”.
Non c’è nemmeno da sottolineare che Bizzarri si sia rivolto, con quel “non ha capito una minch*a”, a Matteo Salvini. Sul tema l’attore si era espresso anche nelle scorse ore, quando mancava l’ufficialità del passaggio di Fazio su Nove, ma tutto ormai faceva presagire ciò che poi è in effetti successo. “La marea di picchiatelli – aveva evidenziato Bizzarri sempre su Twitter – che godono perché uno che sa fare il suo mestiere andrà a farlo da un’altra parte danneggiando probabilmente l’azienda pubblica a favore di una privata e straniera. Eccoli: i difensori della Nazione. L’ho sempre detto: i pirla fan più danni degli stronzi”
Come è arcinoto, la fine dell’avventura di Fazio in Rai ha motivazioni che travalicano le classiche dinamiche televisive. CTCF ha sempre raccolto ottimi ascolti, il mettere il bastone tra le ruote allo show ha infatti radici politiche. Una situazione analoga l’ha vissuta lo stesso comico genovese lo scorso autunno. Bizzarri, infatti, ha dovuto affrontare un trattamento simile a quello di Fazio proprio nella sua città, quando il sindaco di Genova Marco Bucci non ha rinnovato la sua nomina da presidente della Fondazione per la cultura di Palazzo Ducale, nonostante i successi di mostre e gestione dell’ente culturale. Perché non è arrivato il rinnovo? Per far passare i mal di pancia della politica, Lega in testa.
Purtroppo, nulla di nuovo sotto al sole. Di nuovo la politica si è intromessa nelle questioni della Tv di Stato. Funziona così da decenni, sia che governi la destra, sia che governi la sinistra. In un Paese normale si valuterebbe soltanto un programma dal punto di vista meritocratico. Ma si sa che l’Italia, per quel che riguarda determinati contesti, non ha nulla di normale.