Ad infiammare il gossip di fine estate è stata è in questi ultimi giorni la copertina di un noto rotocalco di gossip, dedicata a Chanel Totti, figlia dell’ex calciatore della Roma, Francesco Totti, e della conduttrice televisiva Ilary Blasi. Immagini che hanno diviso ed indignato in molti. Tra i tanti che hanno manifestato dissenso, ma anche dubbi e perplessità c’è anche la giudice di Ballando con le Stelle, Selvaggia Lucarelli. La giornalista, come sempre controcorrente, ha puntato il dito non contro la scelte della rivista, bensì contro l’indignazione generale che si è sollevata, a suo dire, in maniera eccessiva. Le foto incriminate, infatti, hanno mostrato la 13enne Chanel Totti di spalle con il lato b in evidenza. Questo è bastato a far infuriare i celebri genitori dell’adolescente, che attraverso delle Instagram stories hanno ringraziato con toni sarcastici la direttrice del celebre rotocalco, Monica Mosca, per la sensibilità dimostrata.
Chanel Totti e Aurora Ramazzotti: due casi uguali trattati diversamente
Selvaggia Lucarelli ha però ricordato ai tanti che manifestano oggi indignazione per la scelta di Gente, un fatto analogo avvenuto ben 9 anni fa. La blogger ha pubbliqcato infatti un tweet dove si vede una foto di copertina di un altro noto settimanale risalente al 2011. A commento dell’immagine le parole della Lucarelli: “Estate 2011. Aurora Ramazzotti aveva 15 anni” – poi ha aggiunto caustica – “Nessuno fiatò e la lista sarebbe lunga“. In riposta ad un commento fatto da un utente social (che sottolineava come la sensibilità su certi temi sia cambiata in questi ultimi anni), la giornalista ha replicato: “Forse, o forse se sei figlia di Francesco Totti c’è una sensibilità in più. Chissà“.
Estate 2011, Aurora Ramazzotti aveva 15 anni. Nessuno fiató. E la lista sarebbe lunga. pic.twitter.com/E1LamEWZLB
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) August 24, 2020
Opinione pubblica divisa sul caso Totti
La scelta della rivista Gente di mettere in copertina Chanel Totti sta dividendo l’opinione pubblica. C’è chi vede in quelle foto una mera mercificazione del corpo di un’adolescente (tesi sostenuta anche da Giovanni Ciacci). Ma anche chi invece ritiene che in quelle immagini non ci sia nulla di scandaloso o che possa turbare alcuno, perché sono solo foto di una ragazzina in costume da bagno.