Lucio Dalla, i preziosi ricordi della sua corista Iskra Menarini
Lucio Dalla è uno degli artisti italiani che rimarranno per sempre nella storia della musica del nostro BelPaese. Versatile, geniale e grande sperimentatore. Lui nel cuore dei suoi molteplici fan ha lasciato un segno sicuramente indelebile. Per i prossimi 3 sabato, su Rai Uno, andrà in onda un programma dedicato a 3 miti della canzone italiana, tra i quali c’è proprio Lucio Dalla. Per questo motivo, oggi a Vieni Da Me è stata ospite Iskra Menarini, una delle sue coriste, la quale aveva uno splendido rapporto con il cantante bolognese. A Caterina Balivo, la vocalist ha raccontato alcune chicche sulla vita di Lucio, raccontando parti inedite della sua vita e del suo privato.
Lucio Dalla: un artista particolare, che non si fermava mai e che credeva nella veggenza
Iskra Menarini ha definito il suo amico, del quale sente la mancanza ogni giorno, un artista particolare. Un vero e proprio stacanovista che non si fermava mai. “Con lui le vacanze non esistevano, perché per esempio era in tour 290 volte l’anno”, ha raccontato. Lucio Dalla molto probabilmente era una persona anche molto superstiziosa che credeva nelle profezie. Per esempio, un giorno, rinunciò ad un viaggio abbastanza importante solo perché una indovina glielo aveva sconsigliato. “Dovevamo fare un fine tour – ha rivelato ancora Iskra – dovevamo andare in Brasile. Noi eravamo già in aeroporto, lui ricevette questa telefonata (dalla veggente ndr) e non volle più partire. Era un grande attore e ci disse che non si sentiva bene”. Lucio Dalla aveva la musica nel cuore e nell’anima. A lui bastava mettersi al piano per creare. Una qualità davvero pazzesca la sua, evidenziata anche dalla sua corista: “Lucio non sapeva la musica. Quando scriveva i brani aveva un semplice walkman”. Tra le sue amicizie c’erano, quelle forti, con Pino Daniele e Gianni Morandi con i quali collaborò.
“Alla vigilia di Natale si andava sempre a messa”, il ricordo di Iskra Menarini
Inoltre, Lucio era un uomo molto credente. Con lui, Iskra Menarini ha passato molto tempo, tra cui anche tante feste natalizie. “La vigilia di Natale si andava sempre a messa. Solo che noi non potevamo stare in mezzo alla gente, così restavamo nell’abside. Solo che durante le messe di addormentava. La cosa assurda è che quando si svegliava riprendeva a pregare tranquillamente, come se sapesse in che punto era arrivata la messa”, ha raccontato la corista dinnanzi una Balivo a dir poco sbalordita. Lui si che era davvero un grande!