E’ ormai da giorni che non si parla d’altro: l’arrivo di Madonna in Italia in occasione del suo sessantaseiesimo compleanno. La cantante americana ha difatti deciso di trascorrere la giornata a Pompei, precisamente all’Anfiteatro. Inizialmente si era parlato di una festa con più di 500 invitati, ridotti successivamente ad una trentina. Se in molti hanno accolto la notizia dell’arrivo della star internazionale nel nostro paese con grande entusiasmo, non sono mancate anche le polemiche. Scopriamo meglio tutti i dettagli sulla festa, le critiche ricevute e come si è riscattata agli occhi di chi l’aveva giudicata negativamente.
In occasione dei suoi 66 anni, Madonna Louise Veronica Ciccone, ha deciso di festeggiare proprio in Italia, paese d’origine dei suoi genitori. La regione scelta è stata la Campania, precisamente la città di Pompei. La cantante ha privatizzato gli scavi archeologici ed in particolare l’Anfiteatro, la Casa dei Ceii, la Casa di Casca Longus e la Casa dei Vettii. In molti, inizialmente, pensavano che la sua sarebbe stata una festa in grande stile con più di 500 invitati. La realtà, tuttavia, è stata ben altra. Madonna ha difatti optato per dei festeggiamenti con pochi intimi, precisamente una trentina di persone. Con lei c’erano anche il compagno Akeem Morris e le figlie Ester e Stella.
Il suo arrivo in Italia, se ha scatenato entusiasmo in molti, ha suscitato anche alcune polemiche e la delusione di numerosi fan. Il prefetto di Napoli aveva assicurato che non sarebbe stato organizzato niente di grandioso, ma al parco sono arrivati sei minivan più un’auto di scorta che erano partiti dal porto di Marina di Stabia. Inoltre Ciccone avrebbe richiesto un buffet che secondo alcuni non era affatto per una ristretta cerchia di persone. Questo ha fatto storcere il naso a qualcuno. Tuttavia le maggiori critiche sono state rivolte alla cantante per la sua decisione di non concedersi al pubblico.
Madonna è arrivata sul posto con ben due ore di ritardo in un macchinone scuro, tirando dritto tra la folla che l’aspettava con regalini ed album da farsi autografare. I suoi fan sono quindi rimasti terribilmente delusi per l’atteggiamento dell’artista che non ha concesso loro selfie ed autografi come speravano. Anche i fotografi accorsi per immortalarla sono rimasti con la bocca asciutta. Ciccone si è tuttavia riscattata devolvendo in beneficenza circa 250mila euro al progetto Sogno di volare.