Giancarlo Magalli è quasi guarito dal tumore. Ha combattuto contro un linfoma, oggi a Tv Blog ha raccontato di aver terminato le terapie e che manca solo l’ultima tac, che dovrebbe confermare che l’incubo è finito. Sarà insomma la conferma definitiva e ufficiale. Il lungo periodo tra cure e malattia non è stato affatto semplice, tutto è partito da un’infezione che ha permesso di scoprire il linfoma, per fortuna preso in tempo. Come sta Magalli oggi? “Sto bene”, ha dichiarato nell’intervista di oggi. Ha ripreso in mano la sua vita in modo quasi completo, ma manca qualcosa al ritorno definitivo alla normalità: tornare a lavorare.
“Il direttore Coletta mi ha promesso il suo interessamento, mi auguro che si trasformi in qualcosa di concreto”, questo ha dichiarato nell’intervista. Magalli è rimasto senza programmi tv, da una parte è stata una coincidenza fortunata visto che avrebbe dovuto lasciare tutto per curarsi. Oggi però è pronto a fare il ritorno sul piccolo schermo e spera di poter restare in Rai. Non ha un progetto specifico in mente, ma spera in una trasmissione divertente e che non lo tenga impegnato tutti i giorni: sarebbe troppo impegnativo per lui al momento.
Magalli ha sempre lavorato in Rai, ma oggi strizza l’occhio a Mediaset. Non è mai passato da una rete all’altra, nella sua carriera televisiva ci sono solo trasmissioni Rai. Sente un legame professionale fortissimo, tuttavia oggi non direbbe di no a prescindere a Pier Silvio Berlusconi: “Non vuol dire che direi di no ad un’offerta di Mediaset se questa si rivelasse interessante. Mediaset nel tempo è molto cambiata”. E ha spiegato in che modo ha letto questo cambiamento.
Secondo Magalli oggi non c’è più molta differenza tra Rai e Mediaset e se ci fosse andrebbe a vantaggio dell’azienda di Berlusconi. In che termini considera questo vantaggio? Magalli è stato chiaro, per lui si tratta di un rapporto di fiducia e stima reciproca che si instaura con chi guida la rete:
“Mediaset ha da sempre gli stessi dirigenti con cui si può portare avanti un rapporto personale. In Rai i volti cambiano ogni due anni. Bisogna sempre ricominciare da capo, confrontandosi con persone nuove che magari non conoscono la tua storia. La Rai comunque resta il primo amore e non si scorda mai”
Insomma, mai dire mai. Magalli è spesso ospite di Verissimo, proprio da Silvia Toffanin ha raccontato la sua lotta contro il tumore. Queste sue parole di apprezzamento verso la rete segnerà la svolta? Magalli lavorerà con Mediaset in futuro, prossimo o meno che sia? Dopo questa apertura da parte del conduttore, nonostante una vita passata in Rai, mai dire mai…