Prima gaffe di Mahmood all’Eurovision Song Contest. Durante l’ultima conferenza stampa al cantante italo-egiziano è scappato un rutto (video più in basso). In coppia con l’amico e collega Blanco – con il quale ha vinto il Festival di Sanremo 2022 con l’hit Brividi, tra le favorite alla competizione europea – l’artista ha risposto alle varie domande dei giornalisti.
Tra una risposta e l’altra Mahmood ha dovuto fare i conti con un rutto che ha cercato, inutilmente, di frenare. Complice il microfono il rumore si è sentito eccome, generando imbarazzo e allo stesso tempo ilarità tra i giornalisti presenti. Il video è diventato prontamente virale sui social network.
E ti vorrei amare ma Rutto sempre#Mahmood #Eurovision
pic.twitter.com/88rB0ZGLyt— M49 (@M49liberorso) May 7, 2022
Tutto sull’Eurovision Song Contest 2022
Grazie alla vittoria dei Maneskin in Olanda nel 2021, quest’anno l’Eurovision Song Contest si tiene di diritto in Italia, dal 10 al 14 maggio al PalaOlimpico di Torino. Il 10 e il 12 maggio vedremo le semifinali, mentre la finale sarà il 14. Tutte e tre le serate andranno in onda su Rai Uno a partire dalle ore 20.40.
In gara 40 nazioni ma solo venti accedono alla finale dove gareggiano con i Big 5, ovvero le nazioni di diritto in finale che sono: Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito. I conduttori dell’evento sono: Laura Pausini, Mika, Alessandro Cattelan.
Fra gli ospiti: Diodato (che nel 2020 ha vinto Sanremo ma non ha potuto partecipare all’Eurovision a causa della pandemia), Il Volo, Dardust, Benny Benassi, Sophie and the Giants e i Maneskin. Oltre Mahmood e Blanco in gara vedremo un altro italiano, Achille Lauro, in rappresentanza di San Marino.
Ci sarà inoltre una vecchia conoscenza del talent Amici di Maria De Filippi: Emma Muscat che canterà per Malta. A causa della guerra in corso la Russia è stata esclusa dalla manifestazione mentre per l’Ucraina si esibiranno i Kalush Orchestra con il brano Stefania.
Da regolamento i brani devono avere una durata massima di tre minuti e le voci devono essere dal vivo. Al contrario, non sono ammessi strumenti suonati live. I cinque Paesi, tra cui l’Italia, sono chiamati Big Five perché sono i maggiori contribuenti alla realizzazione del concorso e ogni anno, quindi, vincono il diritto di andare direttamente alla finalissima.