Màkari. Una fiction targata Rai che aveva un grosso compito, o fardello, da portare avanti: quello di prendere il posto del colosso Il Commissario Montalbano. La serie, infatti, è andata in onda principalmente il lunedì ad esclusione della puntata del 16 marzo, in cui è stata trasmessa di seguito al primo episodio del 15 dello stesso mese.
Fardello arduo e gravoso che è riuscito a sopportare egregiamente visto che la fiction, pur essendo del tutto nuova di zecca, è riuscita a tenere incollati alla tv un sacco di telespettatori. Solo la terza puntata si è guadagnata uno share del 26% per circa 6 milioni di telespettatori. La seconda e la prima sono state stabili sugli stessi numeri, dunque si può dire che l'”esperimento” Rai sia riuscito.
Come anche lo stesso Claudio Gioè, che interpreta il protagonista Saverio Lamanna, ha dichiarato in diverse interviste, il rischio del paragone con Moltalbano era alto. Oltre a prendere il suo posto nella programmazione, infatti, la fiction è ambientata in Sicilia proprio come quest’ultimo. Sicuramente non ci si immaginava un successo del genere, che però è arrivato. Specialmente contro un programma-colosso su Canale 5 come l’Isola dei famosi.
Di contro, stasera su Rai 1 alle 21.25 andrà in onda la quarta e ultima puntata di Màkari. Saverio Lamanna sarà impegnato in un ruolo abbastanza lontano dal proprio, e scopriremo finalmente che piega prenderà il rapporto tra lui e Suleima. La ragazza, infatti, molto probabilmente si trasferirà a Milano per lavoro. La consapevolezza, quindi, di un allontanamento tra i due diventa una possibilità reale, ora. Ci si aspettano in ogni caso gli stessi risultati.
Nel frattempo, ci si chiede anche se ci sarà una seconda stagione di Màkari. Non si hanno notizie certe, né da parte della produzione, né da parte del cast di attori. Tuttavia, non c’è motivo per affermare che la Rai non voglia portare avanti le vicende e avventure del giornalista investigatore e del suo simpatico braccio destro, Peppe Piccionello. Inoltre, lo stesso protagonista condivide molto con Claudio Gioè, in primis le sue origini, in secundis, la sua storia. Anche l’attore, infatti, è tornato nella sua Palermo dopo anni di vissuto a Roma.
Inoltre, le vicende raccontate nella serie tv sono tratte dai romanzi di Gaetano Savatteri. Cinque sono stati i libri “presi in prestito” per la narrazione di Màkari. E sono: I colpevoli sono matti; Il fatto viene dopo; La regola dello svantaggio; È solo un gioco e La fabbrica delle stelle.
Ne dovrebbero rimanere altri 5 disponibili a cui ispirarsi, sempre che Savatteri non ne pubblichi altri: Il lato fragile (2014); La segreta alchimia (2017); Il delitto di Kolymbetra (2018); Il lusso della giovinezza (2020) e La città perfetta (2018).
È, dunque, molto probabile che una seconda stagione di Màkari si faccia. In ogni caso aspettiamo aggiornamenti.