Brutta disavventura per Marina Di Guardo, la mamma di Chiara Ferragni. La scrittrice originaria di Novara ha raccontato sul suo account di Instagram di aver vissuto momenti di forte tensione all’interno di un taxi. Non è il primo personaggio noto che sui social network lamenta disavventure sul tassì. In particolare, gli attacchi provengono ultimamente da chi cerca di pagare con la propria carta di credito ma riceve un ‘no’ come risposta dagli autisti dei taxi, i quali spesso dichiarano di non possedere il POS mobile.
Infatti, Selvaggia Lucarelli – in questi giorni protagonista di uno scontro in TV con Iva Zanicchi – raccoglie sul suo profilo Instagram alcune di queste testimonianze. E fa lo stesso anche con quella di Marina Di Guardo: “Ferragni madre sui taxi milanesi, forse è la volta buona che si smuove qualcosa”. Ma cos’è accaduto alla mamma della famosa imprenditrice digitale? Nella mattinata di ieri, la madre di Chiara Ferragni è salita a bordo di un taxi per raggiungere l’aeroporto di Linate.
Poiché era già in ritardo, ha chiesto al taxista di “seguire il percorso che abitualmente percorro per andare all’aeroporto”. Ma è accaduto qualcosa per lei inaspettato: “Viene in parte disatteso e allungato (il percorso, ndr) con perdita di tempo e soldi”. Pertanto, Di Guardo ha chiesto spiegazioni al taxista, il quale le avrebbe consigliato di scendere e di cercare un altro taxi nel caso non fosse contenta del servizio.
“Anzi, il conducente accosta la vettura e mi invita, in maniera aggressiva, a scendere subito”, ha raccontato la mamma della Ferragni, nonché la suocera di Fedez. In evidente ritardo, la scrittrice si è rifiutata di scendere in quanto sarebbe stato per lei impossibile cercare un altro taxi senza perdere il suo volo. Di Guardo ha ammesso di essere arrivata al punto di minacciare il taxista di chiamare la polizia.
Solo così, l’autista del taxi ha deciso “sbuffando” di proseguire con il viaggio. Fortunatamente, Marina è riuscita ad arrivare all’aeroporto di Linate, ma con “un conto salatissimo da pagare”. La mamma di Chiara ha assicurato di non aver mai speso così tanto per raggiungere Linate. Oltre il danno la beffa, come si sul dire, visto che è stata anche “scaricata all’inizio dell’area partenze”.
Infatti, Di Guardo ha dovuto camminare ancora per un po’ per arrivare all’entrata. Ora l’autrice del romanzo Com’è giusto che sia si chiede come sia possibile “un simile trattamento”. Infine, ha concluso lo sfogo chiedendo ai suoi follower se qualcuno di loro è mai accaduto qualcosa del genere.