I Maneskin, dopo la vittoria al Festival di Sanremo e il trionfo all’Eurovision Song Contest, continuano a mietere successi e ad allargare il proprio pubblico, che ormai non ha più un contorno nazionale bensì globale. Ultimo tassello del loro lavoro musicale è il brano I Wanna Be Your Slave (Voglio essere il tuo schiavo, ndr), di cui qualche giorno fa è stato offerto un assaggio sui social. Oggi 15 luglio 2021 l’uscita del singolo che è un inno all’amore libero, senza tabù né censure.
Il video ben rende il messaggio che Damiano David e soci hanno intenzione di veicolare. In particolare, nella clip la band romana si immortala in atteggiamenti erotici, sensuali e selvaggi. Lo stesso gruppo, a proposito di I Wanna Be Your Slave, ha precisato che si tratta di un “inno alla sessualità libera”. Inno che la band ritiene “necessario”, nonostante non dovrebbe esserlo. Il motivo è presto detto ed è sempre snocciolato dai Maneskin: “Se tutti avessero già una mentalità aperta, questi tabù non esisterebbero ancora e non ci sarebbe neanche la necessità di parlarne. Mentre purtroppo non è affatto così, specialmente in Italia”.
Insomma, da un lato la voglia di cantare la libertà in una chiave intima, dall’altro la denuncia nei confronti di chi è ancora schiavo di sovrastrutture e credenze ‘tradizionali’.
Il brano è contenuto nell’album Teatro d’Ira – Vol. I, già disco di platino in Italia. Largo successo anche all’estero dove ha raggiunto nei giorni scorsi l’undicesima posizione nella Global Chart di Spotify, vantando più di 400 milioni di streaming a livello mondiale.
I Wanna Be Your Slave, Damiano David spiega il testo del brano
Il frontman Damiano David, nel corso del tour promozionale dei Maneskin in Europa, ha spiegato a Ticinonline che I Wanna Be Your Slave è un pezzo che parla di “sesso e di come possa essere anche varia e disparata la sua interpretazione”. “Nel video – ha aggiunto la rockstar capitolina – abbiamo voluto rappresentare svariate scene che nell’immaginario comune possono risultare comunque strane o disturbanti, proprio per mostrare che nella vita di molte persone sono la normalità malgrado ci siano ancora molti tabù».
Gli ha fatto eco Thomas, altro membro della band, che ha detto che l’obiettivo che si è prefissato assieme ai suoi compagni di viaggio è quello di dare un messaggio forte pur correndo il “rischio di dividere l’opinione pubblica”. “Noi siamo per la libertà assoluta e la massima apertura mentale”, ha chiosato il musicista, consapevole della presa di posizione assunta che senza dubbio farà discutere.
Della stessa opinione Victoria De Angelis, la bassista della band: “Per noi è un argomento importante e speriamo di fare anche una minima differenza . Quando chi ci segue ci dice “la vostra musica mi ha aiutato ad accettare quello che sono e a vivere più liberamente” per noi è una cosa davvero importante e grande”.