Tempo di bilanci e confessioni per Mara Venier. La ‘Zia’, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, si è aperta come raramente ha fatto in passato, parlando della sua professione e del suo privato, anche della gravidanza vissuta a 17 anni, frutto di un’illusione d’amore tipica di quell’età. Spazio anche a un dietrofront senza se e senza ma in relazione alla bufera da cui è stata travolta lo scorso febbraio quando si è ritrovata a leggere in diretta un comunicato stampa pro Israele a Domenica In, attirando su di sé un’ondata di critiche feroci.
Mara Venier incinta a 17 anni: il giorno dopo il matrimonio riparatore lui se ne andò
Correva l’anno 1968. Mara Venier aveva 17 anni e si innamorò di Francesco Ferracini, morto il 24 maggio 2016. Da quella passione nacque Elisabetta. Così la conduttrice su quell’amore:
“Ho incontrato questo ragazzo in piazza Ferretto, la piazza principale dove facevamo le vasche, e ho frainteso la prima cotta dell’adolescenza con l’amore per sempre. All’epoca facevo la parrucchiera e lui era bellissimo: sono rimasta incinta praticamente subito, manco sapevo come si facevano i bambini”.
Erano altri tempi e Mara non ebbe il coraggio di dire subito ai genitori della gravidanza: “Prevaleva il contesto, la vergogna, lo scandalo. I miei amici mi dicevano che non potevo tenere Elisabetta, ma ancora una volta ho fatto di testa mia”, ricorda la ‘Zia’. Come finì? “I miei dovettero firmare per il matrimonio “riparatore” perché ero minorenne. Il 13 giugno del 68 mi sposai e Francesco la sera stessa mi mollò per andare a Roma per fare l’attore“.
Dopo quasi dodici mesi chiese la separazione e andò a Roma. Con la Città eterna fu amore a prima vista, una relazione che dura ancora oggi.
Mara Venier sul comunicato di Sanremo: “Non dovevo leggerlo”
Nella Capitale ha anche avuto inizio la sua carriera sfavillante. Tanti alti e qualche basso. E pure qualche “tradimento” da parte di qualcuno che lavora nel settore. “Dimentico e vado avanti”, ha chiosato la Venier sulla faccenda essendo una donna che preferisce guardare al futuro e non restare ancorata alle ruggini del passato. E lei si è sempre comportata bene nell’ambiente del piccolo schermo? “Non rientra nel mio carattere. A volte posso essere stata pressante, ma so chiedere scusa”.
Capitolo comunicato pro Israele letto durante la diretta di Domenica In dedicata al Festival. La vicenda ha sollevato un polverone, pure esponenti politici hanno fatto sentire la loro voce. Si è trattato di un passo falso, ha spiegato la ‘Zia’. Se potesse tornare indietro non rileggerebbe la nota inviatale dall’amministratore Roberto Sergio: “La mia storia professionale dimostra chi sono, amo la Rai e sto lì da 30 anni, non da quando è arrivata Giorgia Meloni. Il comunicato? Non avrei mai dovuto leggerlo. Punto”.
Domenica In, Mara Venier di nuovo alla conduzione: “Sono un casino di donna”
A proposito di Domenica In, a settembre la si ritroverà nuovamente al timone della storica trasmissione del pomeriggio festivo della rete ammiraglia Rai. Ogni anno assicura che è l’ultimo e che si ritirerà a vita privata con il marito Nicola Carraro. Poi però torna sui suoi passi e accetta le lusinghe di ‘Mamma Rai’. Dunque? “Quest’anno ero decisa, come mi ha insegnato Arbore, mio ex compagno e amore, bisogna lasciare quando le cose vanno bene”.
Talmente decisa che poi ha detto nuovamente sì alla conduzione. Motivo? “Domenica In è il mio tallone d’Achille, non potrei fare nessun altro programma, è un format cucito su di me, Domenica In sono io, il mio modo di essere, i miei amici… La Rai anche questa volta mi ha chiesto di fare un altro anno, e allora sono andata da mio marito che non gli sono venuti i capelli dritti solo perché è pelato… e ogni volta è così. Sono un casino di donna”.