Mara Venier, la sensibilità riservata a mamma Pantani lascia il segno: il gesto
Non si placa la sete di verità di Tonina, mamma tenace e guerrigliera di Marco Pantani, che oggi 3 novembre è stata ospite da Mara Venier a Domenica In. A distanza di quindici anni dalla morte dell’asso del ciclismo, sono ancora troppi i misteri legati alla sua scomparsa e al calvario sportivo e giudiziario vissuto dal ‘Pirata’. In studio scorrono le immagini dei successi di Marco e la commozione aumenta. Tonina è una donna forte, determinata, decisa. Le lacrime che fanno capolino sotto le sue palpebre sono un mix di rabbia (per una vicenda mai chiarita fino in fondo) e di dolore umano. Il dolore di una madre che ha perso un figlio in circostanze che, ancora oggi, presentano delle zone d’ombra inquietanti.
“Se ti fa male vedere questi filmati io non li mando”
“Manca tutto di lui, mi metto a piangere”, dichiara Tonina dopo aver visto delle clip di Marco. Zia Mara comprende in fretta il momento delicato. E al posto di ‘spingere sull’acceleratore’, giocandosi la carta della tv del dolore (tanto in voga in altri programmi), rallenta. Si alza, raggiunge Tonina, l’abbraccia e la bacia. “Se ti fa male vedere questi filmati io non li mando. Davvero. Non li mando, non fa niente”, sussurra la Venier all’orecchio di mamma Pantani. Tonina però scuote il capo: il dolore c’è, ma sa affrontarlo. Lo affronta ormai da 15 anni dopo quel quinquennio infernale, l’ultimo vissuto dal Pirata.
“Dal 1999 al 2004 abbiamo passato una vita d’inferno”
“Dal 1999 al 2004 abbiamo passato una vita d’inferno”, ha raccontato Tonina, ripercorrendo le vicende del figlio. Vicende che iniziano a diventare spinose dal 1999, quando Marco viene escluso dal Giro d’Italia perché segnalato per un ematocrito troppo elevato (sul referto aleggiano parecchi dubbi). A oggi, dopo una marea di atti giudiziari e processi, sia sulla storia sportiva, sia sulla morte di Pantani, permangono tante, troppe zone grige. E mamma Tonina non molla e continua a chiedere a gran voce la verità.