Marco Carta sarà ospite domani di Silvia Toffanin nella nuova puntata di Verissimo e grazie alle anticipazioni si conoscono già gli argomenti affrontati nell’intervista. Il cantante ha ripercorso vita e carriera insieme alla conduttrice. E dato che con Silvia non si può mai scappare dalle domande sulla vita sentimentale, è arrivato anche l’annuncio del matrimonio. Marco Carta è pronto a legare la sua vita a quella del fidanzato Sirio con un passo importante, ma ha anche un altro sogno da realizzare.
Il cantante infatti non ha nascosto di voler tornare al Festival di Sanremo. Ha già partecipato nel 2009 e ha vinto con il brano La forza mia e pensa sia giunto il momento di tornare. Vorrebbe infatti tornare a esibirsi sul palco dell’Ariston in quello che è un appuntamento importante per la musica italiana, anche perché ha partecipato solo una volta e ha avuto delle grandi soddisfazioni. Oltre alla parentesi Sanremo, Carta ha raccontato il desiderio di sposare il fidanzato.
Marco Carta e Sirio sono fidanzati da sei anni e sono una coppia affiatata e ben consolidata ormai. Dopo tanto tempo forse avvertono il desiderio di fare il grande passo, si sentono pronti a unirsi in matrimonio. Il cantante ha raccontato di aver ricevuto tutto il supporto possibile dal suo compagno anche nei momenti più difficili, e negli ultimi tempi ne ha attraversati diversi. Non è ancora il momento di parlare di date e tempi sul matrimonio, anche perché la pandemia non aiuta. Infatti la coppia aspetterà, anche per poter festeggiare con amici e parenti:
“Sono molto innamorato. Quando finirà la pandemia ci sposeremo. Voglio poterlo festeggiare con la mia e la sua famiglia”.
Insieme a Silvia Toffanin, Marco Carta ha anche parlato del suo coming out. A tal proposito ha spiegato che è stata una scelta maturata col tempo. Ha riflettuto a lungo sulla cosa migliore da fare e lo ha fatto perché si era stancato delle domande che gli faceva la gente. “Sentivo la costrizione di doverlo fare e la vivevo malissimo”, ha spiegato. Dopo aver fatto coming out la gente non gli ha più chiesto niente, ma si sono svegliati invece i leoni da tastiera che sparano insulti dalla mattina alla sera.