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Marco Masini Non Disturbare: sofferenza morte madre e periodo buio

Marco Masini a Non Disturbare: la sofferenza per la morte della madre

Un Masini inedito quello che abbiamo visto su Rai 1 nel programma di Paola Perego, Non Disturbare. Il cantante ha raccontato la sofferenza vissuta per la morte della madre, scomparsa quando lui aveva solo 18 anni. Una perdita incredibile che ancora porta degli strascichi nella vita di Masini, ora è sua sorella a fargli da mamma. Un rapporto bellissimo quello con Susanna con la quale si scambia dolci messaggi. Era il 1984, quando la mamma di Masini è morta, lui aveva solo 18 anni e non è riuscito a salutarla, ma la vide solo due ore dopo. Un momento davvero emozionante quello che il pubblico di Rai 1 ha avuto modo di vedere in seconda serata. Ma il cantante, insieme alla padrona di casa, ha anche parlato del suo periodo buio: quando si diceva che portava sfortuna. A seguito di quel momento, decise di ritirarsi dalla musica per quello che lui definì “trattamento persecutorio“.

Masini e il ricordo della mamma: “Era sorridente e molto positiva

Marco Masini si emoziona mentre parla della mamma, il suo ricordo è davvero profondo. “Era sorridente, positiva e seria. Mi rimproverava spesso ma lo faceva con dolcezza. Lei mi avrebbe rimproverato di non aver fatto un figlio e di non aver trovato un punto di riferimento. Ma io sto bene così“, confessa infine, ricordando di non essersi mai sposato. In realtà, al matrimonio ci è andato molto vicino. “Dovevo sposarmi, avevo anche prenotato la chiesa e ho avuto paura di me stesso e di non mantenere la promessa e ho mollato“, ha rivelato, spiegando un dettaglio della sua vita che in pochi conosceranno.

Masini periodo buio: le conseguenze

Come ben sappiamo tutti c’è qualcosa che lega Mia Martini e Marco Masini. Su entrambi gli artisti sono state dette cose davvero infondate, l’accusa di “portare sfortuna“. “Nessuno lo ha fatto con cattiveria“, spiega Masini, “Nel 2001 mi arrivò una lettera da una tv in cui c’era scritto: ‘il cantante diffonde energie negative’, e da lì mi dissero che non c’era più budget per i miei progetti“. Nel 2004 però è uscita una delle sue canzoni più significative: “L’uomo volante“, ancora oggi una delle canzoni italiane più conosciute e amate.

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